Consiglio di Stato, sez. V, ordinanza collegiale 2021-03-31, n. 202102685
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Testo completo
Pubblicato il 31/03/2021
N. 02685/2021 REG.PROV.COLL.
N. 03608/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 3608 del 2020, proposto da
D P & Dalessandro S.p.a., in proprio e quale mandataria del costituendo Rti con B S.r.l., e B s.r.l., in proprio e quale mandante, in persona dei legali rappresentanti pro tempore , rappresentate e difese dall'avvocato M L, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;
contro
Amtab – Azienda Mobilità e Trasporti Bari S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Leonardo Deramo, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;
nei confronti
Var S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati Maurizio Goria, Roberto Maria Izzo e Simona Elena Viscio, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Roberto Maria Izzo in Roma, via Monte Santo, 68;
per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, Sezione Prima, n. 450 del 2020, resa tra le parti.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Amtab – Azienda Mobilità e Trasporti Bari S.p.a. e di Var S.r.l.;
Viste le memorie delle parti;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza del giorno 18 marzo 2021, tenuta da remoto secondo quanto stabilito dall'art. 25, comma 1, del d.l. 18 ottobre 2020, n. 137, convertito in l. 176/2020, e del d.l. 183/2020, conv. in l. 21/2021, il Cons. Elena Quadri e preso atto del deposito delle note di passaggio in decisione, ai sensi delle richiamate disposizioni, degli avvocati Lancieri, Deramo, Izzo, Goria, e Viscio;
Premesso che:
-le società D P & Dalessandro S.p.a. e B S.r.l., rispettivamente quali mandataria e mandante del relativo Rti, impugnavano davanti al Tribunale amministrativo regionale per la Puglia l’aggiudicazione alla soc. Var s.r.l. della procedura aperta (da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo ai sensi dell’art. 95, comma 4, lett. b), del d.lgs. n. 50 del 2016, per una durata contrattuale di 12 mesi, con importo a base d’asta di euro 280.000,00, Iva esclusa) per l’“ affidamento della fornitura, in forma frazionata, di ricambi originali e/o equivalenti, nuovi di fabbrica, mediante stipula di accordo quadro con un unico operatore economico (CIG 79280680AF) ”;
- in particolare, la disciplina di gara consentiva ai concorrenti di offrire ricambi cosiddetti equivalenti in alternativa ai ricambi originali IVECO.
- l’adito Tribunale, con la sentenza indicata in epigrafe, ha respinto il ricorso.
Rilevato che:
-le società indicate in epigrafe, quali componenti del Rti, hanno impugnato tale sentenza alla stregua di cinque motivi di appello, deducendo error in iudicando per erronea ed omessa motivazione, riproponendo sostanzialmente le censure di primo grado dalle stesse ritenute erroneamente respinte;
- l’Azienda Mobilità e Trasporti Bari