Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2010-04-15, n. 201002142
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Testo completo
N. 02142/2010 REG.DEC.
N. 02101/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 2101 del 2009, proposto da:
CH FR, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Brancaccio, con domicilio eletto presso Antonio Brancaccio in Roma, via Taranto N. 18; CH GI;
contro
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Bb.Archeol. di Salerno, Avellino e Benevento, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliati per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Comune di Ascea, Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Ascea;
per la riforma
della sentenza del TAR CAMPANIA - SALERNO SEZ. II n. 01606/2008, resa tra le parti, concernente ESERCIZIO DIRITTO DI PRELAZIONE SU IMMOBILE PER TUTELA BENI ARCHEOLOGICI.
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali e di Soprintendenza Bb.Archeol. di Salerno, Avellino e Benevento;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 2 febbraio 2010 il Cons. Roberto Giovagnoli e uditi per le parti gli avvocati Lentini per delega di Brancaccio e l’avvocato dello Stato Basilica.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Viene in decisione l’appello proposto dai signori FR e GI CH per ottenere la riforma della sentenza del Ta.r. Campania-Salerno, sez. II, n.