Pubblicato il 20/09/2016

N. 03912/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02811/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 2811 del 2015, proposto da:

Impresa Costruzioni Ingg. Emilio e Paolo Salciccia S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dall'avvocato R C, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Liegi 35, B;

contro

Provincia di Pescara, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato S G, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di Monte Fiore 22;

nei confronti di

CO.E.M. Costruzioni Elettromeccaniche di Maggioni Giuseppina S.r.l, Cassa Edile della Provincia di Latina non costituiti in giudizio;
Cassa Edile Nazionale Artigianato e Industria-Cenai, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Federico Tedeschini C.F. TDSFRC48A24H501P, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Messico, 7;

per l'ottemperanza

alla sentenza del CONSIGLIO DI STATO - SEZ. V n. 02682/2013, resa tra le parti, concernente l’affidamento dei lavori di sistemazione e miglioramento viabilità di collegamento tra s.r. 602 e s.s.81 - ris.danni;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Provincia di Pescara e della Cassa Edile Nazionale Artigianato e Industria-Cenai;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 8 settembre 2016 il Cons. R P e uditi per le parti gli avvocati R C, Alberto Maria Floridi su delega dell'avvocato S G;

Vista l’istanza di proroga del termine per ulteriori sessanta giorni nelle vesti di commissario ad acta concesso da questa Sezione all’Ing. Paolo D’Incecco, Dirigente del Settore I, Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Viabilità, Edilizia Scolastica e Patrimonio del Comune di Chieti per l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato indicata in epigrafe;

Ritenuto che la nomina risale allo scorso mese di aprile e che le attività del commissario sono proseguite con estrema lentezza senza giustificazione alcuna, nonostante l’attività epistolare di sollecito svolta dal patrono della parte richiedente l’esecuzione della sentenza;

Considerata l’opportunità di sostituire il commissario, nominando il successore in un funzionario dell’Amministrazione statale o regionale da individuarsi a cura del Prefetto della Provincia di Pescara che ne dovrà comunicare il nominativo a questa Sezione una volta provveduto a tale incombenza;