Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2020-04-07, n. 202002310

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2020-04-07, n. 202002310
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202002310
Data del deposito : 7 aprile 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 07/04/2020

N. 02310/2020REG.PROV.COLL.

N. 04372/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4372 del 2009, proposto dai signori RO NE e AC NE, in proprio e in qualità di eredi della signora PA LA, ed NN PE, in qualità di erede della signora RA NE, rappresentati e difesi dall’avvocato Graziano Dal Molin, con domicilio eletto presso lo studio Placidi s.r.l. in Roma, via Barnaba Tortolini, n. 30;



contro

il Comune di Sondalo, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Andreina Degli Esposti e Giorgio Tarabini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andreina Degli Esposti in Roma, via Giulio Caccini, n. 1;



per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sede di Milano, sezione seconda, n. 540/2008, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Sondalo;

visti tutti gli atti della causa;

relatore, nell’udienza pubblica del giorno 26 novembre 2019, il consigliere Francesco Frigida e uditi per le parti l’avvocato Ugo De Luca, su delega dell’avvocato Graziano Dal Molin, e l’avvocato Damiano Pallottino, su delega dell’avvocato Andreina Degli Esposti;

ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. I signori PA LA, RO NE, AC NE e RA NE – comproprietari di una struttura turistico-alberghiera denominata Albergo Posta, sita in Sondalo –, con domanda prot. n. 9714 del 6 agosto 2002, hanno presentato al Comune di Sondalo un progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’albergo e delle sue pertinenze ai fini del rilascio di una concessione edilizia in deroga agli strumenti urbanistici allora vigenti.

Con deliberazione n. 4 del 28 marzo 2003, il consiglio comunale non ha approvato il progetto, in quanto l’urbanizzazione soltanto parziale dell’area avrebbe imposto la previa redazione di un piano attuativo.

2. Avverso tale deliberazione, gli interessati hanno proposto il ricorso di primo grado n. 2043 del 2003, dinanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sede di Milano.

Il Comune di Sondalo si è costituito nel giudizio di primo grado, eccependo l’irricevibilità del ricorso per tardività e, in ogni caso, la sua infondatezza.

Con ordinanza n. 27 del 17 gennaio 2007, il collegio di primo grado ha disposto una consulenza tecnica d’ufficio al fine di verificare lo stato di urbanizzazione della zona in cui è situato l’albergo, che è stata ritualmente espletata.

3. Con l’impugnata sentenza n. 540 del 17 marzo 2008, il T.a.r. per la Lombardia, sede di Milano, sezione seconda, ritenuta la tempestività del ricorso, lo ha respinto nel merito, ha compensato tra le parti le spese di lite e ha posto a carico dei ricorrenti le spese della consulenza tecnica d’ufficio.

4. Con ricorso ritualmente notificato in data 29 aprile 2009/4 maggio 2019 e depositato in data 23 maggio 2009, le parti private hanno interposto appello avverso la su menzionata sentenza.

5. Il giudizio è stato dichiarato interrotto dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 2301 del 9 aprile 2019 per l’avvenuto decesso della signora PA LA.

Successivamente con atto notificato al Comune di Sondalo il 30 maggio 2019 / 3 giugno 2019 e depositato l’11 giugno 2019, le parti private hanno

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi