Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2024-03-20, n. 202402715
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Testo completo
Pubblicato il 20/03/2024
N. 02715/2024REG.PROV.COLL.
N. 00036/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 36 del 2020, proposto da
IN EM, rappresentata e difesa dall'avvocato Pietro Nicolardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Regione Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Anna Bucci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la delegazione romana della Regione, in Roma, via Barberini 36;
Regione Puglia - Servizio osservatorio e pianificazione paesaggistica - funzionario istruttore M. C., Regione Puglia - Servizio osservatorio e pianificazione paesaggistica - dirigente sezione Ing. B.L., Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi 12;
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - segretariato regionale per la Puglia, Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo - Soprintendenza Province Brindisi, Lecce e Taranto, non costituiti in giudizio;
nei confronti
Comune di Castrignano del Capo, non costituito in giudizio;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia - sezione staccata di Lecce (Sezione Prima) n. 944/2019
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Puglia e del Ministero per i beni e le attività culturali;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod. proc. amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 6 marzo 2024 il Cons. Davide Ponte e uditi per le parti gli avvocati come da verbale;
Rilevato in fatto che:
- la presente controversia ha ad oggetto l’appello proposto nei confronti della sentenza TAR Puglia, Lecce, Sez. I, n. 944/2019, recante declaratoria di inammissibilità per carenza di interesse del ricorso proposto avverso la