Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2011-03-16, n. 201101636
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
N. 01636/2011REG.PROV.COLL.
N. 05946/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5946 del 2010, proposto da:
Steda Spa in proprio e quale mandataria della Costituenda Ati con Georicerche Srl e Pre System Spa, rappresentata e difesa dall'avv. P S P, con domicilio eletto presso P S P in Roma, largo Messico, 7;
contro
Comune di Pordenone, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. P M, con domicilio eletto presso E L in Roma, via Flaminia, 79;
A F S, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. A A e M Cani, con domicilio eletto presso A A in Roma, piazza dei Carracci,1;
per la riforma
della sentenza breve del T.A.R. FRIULI-VENEZIA-GIULIA - TRIESTE: SEZIONE I n. 00339/2010, resa tra le parti, concernente APPALTO PER REALIZZAZIONE ATTRAVERSAMENTI LUNGO LA SS N. 251 DI CORVA PER FAVORIRE IL DEFLUSSO DELLE ACQUE NELLA GOLENA DEL FIUME MEDUNA
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di Pordenone e di A F S;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 gennaio 2011 il Cons. F C e uditi per le parti gli avvocati Pugliano, Moro e Alessandri;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.Con la sentenza appellata i Primi Giudici hanno respinto il ricorso proposto da Steda S.p.a., in proprio e quale mandataria della costituenda ATI con Georicerce s.r.l. e Pre System s.p.a., avverso gli atti relativi alla procedura aperta, indetta dal Comune di Pordenone ai sensi dell’art. 54 comma 1 e dell’art. 55 del d. lgs. 12 aprile 2006, n. 163 -avente ad oggetto i lavori di ” realizzazione di attraversamenti lungo la S.S: n. 251 di Corva per favorire il deflusso nella golena del fiume Meduna”, con importo a base di gara di € 3.065.793,77, di cui € 2.946.301,77, soggetti a ribasso, più € 119.492,00 per oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso – procedura culminata nell’aggiudicazione in favore del raggruppamento capeggiato dall’Achille Fadalti Costruzioni s.p.a., a seguito dell’esclusione, per mancata giustificazione dell’anomalia, dell’offerta presentata dal raggruppamento Steda.
2. La s.p.a. Steda, in proprio e nella qualità di mandataria del citato raggruppamento, propone ricorso in appello con il quale contesta gli argomenti posti a sostegno del decisum di prime cure.
Resistono il Comune di Pordenone e la società Fadalti, in proprio e quale mandataria del raggruppamento controinteressato.
Le parti hanno affidato al deposito di apposite memorie l’ulteriore illustrazione delle rispettive tesi difensive.
All’udienza dell’11 gennaio 2011 la causa è stata trattenuta per la decisione.
3. Va rammentato, in punto di fatto, che l’ATI ricorrente aveva presentato l’offerta con il maggior ribasso ( 19,622%.).
Ai fini del controllo sull’anomalia il disciplinare di gara precisava che, ai sensi dell’art. 86, comma 5 – nel testo ratione temporis vigente – e 87 d.lgs 163/2006, l’offerta doveva essere accompagnata, a pena di esclusione, dalle giustificazioni relative a tutte le lavorazioni indicate all’art. 5, Tabella C, del Capitolato Speciale d’Appalto. Le giustificazioni dovevano essere presentate, per ogni singola lavorazione, utilizzando la serie dei modelli “Allegato 4/Giust che corredava il disciplinare di gara, specificando che “i concorrenti devono attenersi, nella compilazione delle schede con le giustificazioni, alle linee guida riportate nel modello Allegato 4/LG”.
All’offerta della ricorrente erano allegati:
1) una relazione intitolata “analisi prezzi in ottemperanza all’art. 86 comma 5 del d.lgs 163/2006 e s.m. ed i. delle voci indicate nel disciplinare di gara”, suddivisa in 4 sezioni.
2)copia della tabella dell’Ufficio del Genio Civile di