Consiglio di Stato, sez. VI, ordinanza cautelare 2015-03-18, n. 201501193

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. VI, ordinanza cautelare 2015-03-18, n. 201501193
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201501193
Data del deposito : 18 marzo 2015
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00662/2015 REG.RIC.

N. 01193/2015 REG.PROV.CAU.

N. 00662/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 662 del 2015, proposto da:


I G in proprio e quale commissario liquidatore della Compagnia Tirrena di Assicurazioni Spa in liquidazione controllata amministrazione, rappresentato e difeso da sé stesso e dagli avvocati M S e F I, con domicilio eletto presso Gregorio Iannotta in Roma, viale Bruno Buozzi, 82;


contro

Ivass - Istituto per la Vigilanza Sulle Assicurazioni in persona dl legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati M B e S S, con domicilio eletto presso M B in Roma, via del Quirinale, 21;

nei confronti di

Ministero dello sviluppo economico in persona del ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Leproux Alessandro;

per la riforma

dell' ordinanza cautelare del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II TER n. 00127/2015, resa tra le parti, concernente scadenza incarico di commissario liquidatore


Visto l'art. 62 cod. proc. amm;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ivass - Istituto per la Vigilanza Sulle Assicurazioni e del Ministero dello sviluppo economico;

Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;

Viste le memorie difensive;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 marzo 2015 il consigliere Roberta Vigotti e uditi per le parti gli avvocati I G, Iannotta Federica, Sanino, Binda, Scarcello;


Rilevato che l’appello non appare assistito da apprezzabili profili di fumus boni iuris, alla luce del contenuto delle linee guida pubblicate dall’Ivass il 25 ottobre 2013;

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