Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2014-04-08, n. 201401668

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2014-04-08, n. 201401668
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201401668
Data del deposito : 8 aprile 2014
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01332/2013 REG.RIC.

N. 01668/2014REG.PROV.COLL.

N. 01332/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Szione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 1332 del 2013, proposto da:
SELEXI S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica,rappresentata e difesa dagli avv. S V, V A e L F, con domicilio eletto presso l’avv. S V in Roma, via Flaminia, n. 195;

contro

R C, in persona del sindaco in carica, rappresentata e difesa dall'avv. A G, con il quale è elettivamente domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

nei confronti di

PRAXI S.P.A., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Federico Pernazza, con domicilio eletto presso l’avv. Federico Pernazza in Roma, via Nizza, n. 53;
CENTRO NAZIONALE ISTRUZIONE PROFESSIONALE ESAMI E CONCORSI C.N.I.P.E.C. S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO – ROMA, sez. II, n. 9525 del 19 novembre 2012, resa tra le parti, concernente aggiudicazione definitiva della gara relativa alla procedura ristretta ad evidenza pubblica finalizzata all'affidamento dell'incarico per l'organizzazione e la realizzazione di n. 22 procedure selettive pubbliche per il conferimento di posti in vari profiili professionali;


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Roma Capitale e di Praxi Spa;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 dicembre 2013 il Cons. C S e uditi per le parti gli avvocati V A, A G e Federico Pernazza;

Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue.


FATTO

1. Con determinazione del Direttore del Dipartimento per le Risorse Umane n. 389 del 23 febbraio 2010 l’amministrazione capitolina ha indetto ventidue procedure selettive pubbliche, per titoli ed esami, per il conferimento di posti in vari profili professionali,

Essendo state presentate oltre trecentomila domande di partecipazione, è stata bandita, giusta determinazione dirigenziale n. 1580 del 23 luglio 2010, una procedura ristretta per l’affidamento del servizio relativo alla organizzazione ed alla realizzazione delle fase di eventuali preselezione e selezione delle predette 22 procedure selettive pubbliche, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Il predetto bando ha previsto tra le condizioni di partecipazione: a) quanto alla capacità economica e finanziaria, punto III.2.2: “H) dichiarazione che l’impresa ha realizzato negli ultimi tre esercizi (2007/2008/2009) un fatturato per servizi analoghi al settore oggetto della gara non inferiore ad €. 2.700.00,00;
I) dichiarazione del legale rappresentante: - per le società di capitale di non trovarsi, al momento della partecipazione alla gara, con un valore del Patrimonio netto inferiore ai minimi richiesti dalla legge per la costituzione della società di cui trattasi;
- per le cooperative: di non avere un patrimonio netto negativo;
- per tutti gli altri soggetti: di avere un patrimonio netto non negativo nonché una media aritmetica del risultato di esercizio degli ultimi tre anni maggiore di zero;
L) idonee referenze bancarie attestanti la solidità finanziaria ed economica dell’Impresa rilasciate da almeno due istituti di credito”;
b) quanto alla capacità tecnica, punto III.2.3: “M) dichiarazione relativa alla capacità tecnica dell’impresa, attestante i principali servizi analoghi prestati negli ultimi tre anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando, con l’indicazione degli importi, delle date e dei destinatari pubblici o privati dei servizi stessi;
N) dichiarazione di avere preso piena ed esatta visione del capitolato speciale d’appalto, di rispettarne tutti gli oneri e le clausole, nonché quelle previste del capitolato generale del Comune di Roma, ai sensi di quanto previsto dall’art. 1341 del Codice Civile”.

Per la valutazione dell’offerta è stata stabilita l’attribuzione di 70 punti per l’offerta tecnica, così suddivisi: 1) articolazione e definizione del progetto, con particolare riferimento alla pianificazione generale dei criteri organizzativi della logistica, max 20 punti;
2) esperienze e competenze professionali del gruppo di lavoro impegnato nell’ambito della selezione del personale, max 15 punti;
3) criteri tecnico – scientifici utilizzati per la progettazione e sperimentazione dei testi, max 15 punti;
4) garanzie di trasparenza, riservatezza, sicurezza nei processi di elaborazione dei test e nei sistemi di correzione, max 10 punti;
5) metodologie e strumenti innovativi utilizzati, max 10 punti;
e 30 punti per l’offerta economica.

Alla procedura, giusta verbale Rep. n. 12201 del 28 giugno 2011, hanno partecipato quattro imprese, C.N.I.P.E.C. s.r.l., Praxi S.p.A., il Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra AMBIRE s.r.l. (capogruppo) e Team Consulting s.r.l. nonché Slexi s.r.l., nei confronti di tutte le quali è stata accertata la insussistenza di cause ostative alla partecipazione a gare pubbliche;
nella stessa seduta, constatata la regolarità della documentazione presentata, è stata sorteggiata, ai sensi dell’art. 48, comma 1, del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, la Praxi S.p.A. ed è stato disposto l’invio delle buste contenenti le quattro offerte tecniche (ancora integre nei sigilli) al Dipartimento Risorse Umane e Decentramento amministrativo per il successivo esame e l’attribuzione del relativo punteggio da parte della Commissione giudicatrice, dando atto della integrità delle quattro buste contenenti le offerte economiche.

La Commissione giudicatrice, nominata giusta determinazione dirigenziale n. 1645 del 19 luglio 2011, ha svolto i propri lavori in nove successive sedute (25 e 26 luglio: 1, 4 - mattina e pomeriggio, 5, 9, 11, 12), attribuendo i seguenti punteggi alle offerte tecniche delle imprese in gara: C.N.I.P.E.C. s.r.l., punti 45;
Slexi s.r.l. punti 35;
Praxi S.p.A., punti 63;
costituendo R.T.I. tra Ambire s.r.l. e Team Consulting s.r.l., punti 35.

Nella seduta dell’11 settembre 2011, verbale rep. n. 12282, il seggio di gara ha poi proceduto all’apertura ed alla lettura delle offerte economiche, attribuendo il relativo punteggio (secondo la formula R*Pmax/Rmax), che ha dato luogo al seguente risultato: C.N.I.P.E.C. s.r.l., ribasso offerto 51,249%, punti 30;, Slexi s.r.l., ribasso offerto 14,15 %, punti 8,283;
Praxi S.p.A., ribasso offerto 26%, punti 15,22;
costituendo R.T.I. tra Ambire s.r.l. e Team Consulting s.r.l., ribasso offerto 6,249%, punti 3,658.

Si è pertanto determinata la seguente classifica: Praxi S.p.A., punti 78,22;
C.N.I.P.E.C. s.r.l.,punti 75,00;
Slexi s.r.l., punti 43,283;
R.T.I. tra Ambire s.r.l. e Team Consulting s.r.l., punti 38,658.

All’esito del procedimento di verifica di anomalia dell’offerta, svolto nei confronti sia della prima che della seconda classificata, la commissione ha ritenuto non pienamente attendibile e affidabile l’offerta della C.N.I.P.E.C. s.r.l., che è stata esclusa dalla gara, giusta determinazione dirigenziale n. 2642 dell’8 novembre 2011;
con la coeva determinazione n. 2643 è stata poi approvata la graduatoria finale della procedura di gara, aggiudicando definitivamente l’appalto alla Praxi S.p.A.

2. Con ricorso giurisdizionale notificato il a mezzo del servizio postale il 6 dicembre 2011 Slexi s.r.l. ha chiesto al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio l’annullamento della predetta aggiudicazione definitiva nonché di tutti i verbali di gara (con particolare a quello del 28 giugno 2011 e del 15 settembre 2011), del bando di gara (relativamente alla previsione dell’attribuzione di 30 punti per la valutazione dell’offerta economica e di 70 punti per quella tecnica) e del rigetto del preavviso di ricorso, lamentandone l’illegittimità alla stregua di quattro motivi di censura, rubricati rispettivamente “1) Violazione o falsa applicazione degli artt. 41 e 48 D. Lgs. 163/2006. Violazione delle clausole del bando di gara di cui agli artt. III.2., III.2.2, III.2.3, VI.

3. Eccesso di potere per carenza di motivazione, per difetto di istruttoria, per erronea rappresentazione dei fatti”;
“2) Violazione o falsa applicazione dell’art. 83 del D. Lgs. 163/2006. Eccesso di potere, con riferimento alla clausola IV 2.1 del bando di gara (criteri di aggiudicazione), per carenza di motivazione, irragionevolezza e sproporzione, e per violazione dei principi di libera concorrenza e parità di trattamento in materia di procedure di pubblica evidenza”;
“3) Violazione o falsa applicazione degli artt. 2 e 10 D. Lgs. 163/2006. Eccesso di potere, con riferimento alla violazione dei principi di parità di trattamento, trasparenza e pubblicità nelle procedure di evidenza pubblica, così come statuiti anche nell’art. 97 della Costituzione, e dalle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
“4) Violazione o falsa applicazione degli artt. 86 e 88 D. Lgs. 163/2006. Violazione della clausola VI.3 del bando di gara. Eccesso di potere per carenza di motivazione. Violazione dei principi di pubblicità e trasparenza nelle procedure di pubblica evidenza”).

In sintesi la ricorrente ha dedotto innanzitutto che l’amministrazione appellante aveva omesso di escludere dalla gara la Praxi S.p.A., che aveva addirittura conseguito l’aggiudicazione dell’appalto, benché difettasse dei requisiti di capacità economica – finanziaria e di capacità tecnica, aggiungendo poi, per un verso, che la commissione di gara aveva inammissibilmente introdotto in occasione della valutazione delle offerte tecniche nuovi ed ulteriori sub – criteri rispetto a quelli, peraltro generici e superficiali, indicati nella lex specialis e, per altro verso, che le buste contenenti le offerte tecniche non erano state aperte in seduta pubblica, e dubitando infine della correttezza della verifica di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria;
è stata formulata domanda di inefficacia del contratto e di risarcimento dei danni subiti.

Con motivi aggiunti Slexi s.r.l. ha denunciato poi “Violazione o falsa applicazione di norma di legge: art. 38, comma I lett. m), comma II, III, IV, V D. Lgs. 163/2006;
art. 2359 c.c.;
art. III.2 e III.

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