Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza breve 2023-04-21, n. 202304102
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Testo completo
Pubblicato il 21/04/2023
N. 04102/2023REG.PROV.COLL.
N. 06875/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 6875 del 2022, proposto dal Comune di Andria, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato G D C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;
contro
la Provincia di Barletta – A – T, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato S N, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato A D V in Roma, viale Mazzini 73;
nei confronti
del signor Nicola Cirulli, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Di Lorenzo, e dell’avvocato Michele Di Lorenzo stesso, in giudizio personalmente avendone i requisiti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
della società Doronzo Infrastrutture S.r.l.; della Regione Puglia; della ASSET - Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio; dell’Azienda agricola S.S. Salvatore di Cirulli Raffaele e Cirulli Nicola Soc. agricola; di Italia Nostra ONLUS, non costituite in giudizio;
per la riforma, previa cautela
della sentenza del T.a.r. Puglia, sede di Bari, sez. II, 1 giugno 2022 n. 814, che ha respinto il ricorso n. 767/2021 R.G. proposto per l’annullamento dei seguenti atti del Comune di Andria, concernenti il progetto dei lavori di completamento della tangenziale ovest di Andria, SP2 dal km 43+265 al km 52+295 così come approvato con deliberazione dalla Giunta della Provincia di Barletta-Trani-Andria 5 agosto 2014 n.80:
a) della deliberazione 27 aprile 2021 n.28, pubblicata all’albo pretorio dal 4 maggio successivo, con cui il Consiglio comunale ha negato ai fini urbanistici l’approvazione del progetto definitivo dell’opera e della corrispondente variante allo strumento urbanistico;
degli atti connessi, e in particolare:
b) della deliberazione 15 aprile 2019 n.21, con la quale il Consiglio comunale si è opposto all’opera;
c) della nota 5 agosto 2020 prot. n.63259 del Sindaco;
d) della relazione analisi di fattibilità della Agenzia regionale strategica per lo sviluppo del territorio, acquisita dal Comune con atto 20 agosto 2020 prot. n. 67705;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Provincia di Barletta – A – T, di Nicola Cirulli e di Michele Di Lorenzo;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 aprile 2023 il Cons. F G S e viste le conclusioni delle parti come da verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
1. Con gli atti di cui meglio in epigrafe, il Comune di Andria si oppone a un’opera pubblica, ovvero i lavori di completamento della tangenziale ovest di Andria, S.P. 2, dal Km 43+265 al Km 52+295, opera approvata dalla Provincia di Barletta-Trani-Andria e affidati quanto alla progettazione esecutiva alla Doronzo Infrastrutture.
2. Per chiarezza, va evidenziato che l’opera in questione, in sintesi estrema, consiste in una nuova strada che va a situarsi a sud dell’abitato di Andria - più a sud rispetto all’attuale tracciato della S.P. 2 già denominata S.S. 98 - ed è composta da un asse viario della lunghezza di circa 9 km, costituito da due carreggiate con 4 corsie con sezione minima di 22 metri, comprende inoltre tre svincoli complessi, quattro cavalcavia, due viadotti il primo di 155 metri e quattro campate, il secondo di 30 metri e cinque campate, e tre sottopassi (per tutto ciò, si veda la sentenza della Sezione 11 luglio 2022 n.5783, che ha deciso un contenzioso pure collegato all’opera stessa).
3. Per quanto qui direttamente interessa, l’opera stessa è compresa tra quelle di rilevanza strategica regionale e interregionale, finanziata con risorse assegnate con delibera CIPE 3 agosto 2011 a seguito di un’intesa istituzionale tra la Regione Puglia e il Ministero per i rapporti con le regioni (sentenza impugnata, p.3, fatto incontestato).
4. Il progetto preliminare dell’opera è stato approvato ancora con deliberazione della Giunta provinciale 6 giugno 2013 n.43.
5. Con atto 10 giugno 2013, prot. n.33825, la Provincia ha richiesto per essa la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale-VIA, cd. decreto screening .
6. Successivamente, con determinazione 28 gennaio 2014 n.142, resa al termine del procedimento di verifica, la Provincia ha ritenuto di procedere alla VIA vera e propria.
7. Nel contempo, con determinazione 4 dicembre 2014 n.3234, la Provincia ha aggiudicato definitivamente alla Doronzo l’appalto dei