Consiglio di Stato, sez. III, ordinanza collegiale 2014-04-15, n. 201401846
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N. 01846/2014 REG.PROV.COLL.
N. 02510/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 2510 del 2014, proposto da:
Inps - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, rappresentato e difeso per legge dagli avv. E S, A S, L M, Carla D'Aloisio, domiciliata in Roma, via Cesare Beccaria 29;
contro
Vettore Costruzioni Srl;
nei confronti di
Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato - Antitrust, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;Equitalia Nord Spa;
per la riforma
dell' ordinanza cautelare del T.A.R. VENETO - VENEZIA: SEZIONE I n. 00033/2014, resa tra le parti, concernente recupero somme oggetto di sgravi fiscali
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato - Antitrust;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 15 aprile 2014 il Cons. V S e uditi per le parti gli avvocati A. Sgroi, A. Manzi, A. Veronese, A. Vianello, A. Collabolletta per Avvocatura dello stato;
Ritenuto che:
- la situazione che si è determinata - a prescindere da ogni valutazione sulla pluralità di atti che hanno concorso a determinarla in ambito europeo e nazionale - sia rimarchevole per la sua complessiva antigiuridicità e per lo specifico contrasto con lo spirito e la lettera della disciplina europea e nazionale in tema di divieto di aiuti di stato e di recupero delle somme erogate, una volta che siano state riscontrate infrazioni a questo divieto;
- in questa situazione, ai fini del decidere, sia necessario acquisire gli elementi relativi all’effettivo svolgimento della fase istruttoria, in conformità alle modalità obbligatoriamente prescritte dall’art. 1, commi 351 e seguenti, della legge n. 228/2012, che hanno lo scopo di pervenire – nell’ambito della vicenda in esame - alla identificazione dell’aiuto di stato illegale, anche con riferimento alla idoneità dell’agevolazione concessa in ciascun caso individuale a falsare la concorrenza e incidere sugli scambi intra-comunitari;
- l’Inps dovrà pertanto trasmettere - entro 60 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza - una relazione che dia conto dell’effettivo svolgimento dell’istruttoria secondo le richiamate disposizioni dall’art. 1, commi 351 e seguenti, della legge n. 228/2012 ovvero risponda dello stato della sua attuazione;
- la relazione dovrà precisare le modalità con le quali si è dato corso alle indicazioni derivanti dalle determinazioni assunte dalla Commissione Europea con decisione n.2000/394/CE, dalla sopra richiamata normativa nazionale attuativa e dalla giurisprudenza europea e nazionale intervenuta con particolare riferimento alla esigenza di differenziare le valutazioni finali e le motivazioni in rapporto alle specificità delle singole situazioni, nei limiti compatibili con le condizioni di fattibilità;
- a tal fine dovrà tenersi conto delle puntuali osservazioni contenute nell’apposito parere dell’AGCM relative alla diversa tipologia di aziende e alla specificità del territorio ove sono localizzate, anche al fine di individuare categorie omogenee che presentano aspetti rilevanti comuni da considerare ai fini della differenziazione o della motivazione delle scelte, con particolare riferimento - per quanto riguarda la causa in oggetto - a quelle relative alle condizioni di mercato e alle loro specificazioni in rapporto alle localizzazioni di cui si tratta.