Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2025-02-12, n. 202501174

TAR Roma
Sentenza
16 febbraio 2021
CS
Ordinanza collegiale
25 febbraio 2022
CS
Rigetto
Sentenza
12 febbraio 2025
CS
Ordinanza collegiale
18 dicembre 2023
TAR Roma
Decreto cautelare
4 maggio 2020
CS
Ordinanza cautelare
10 maggio 2021
CS
Decreto presidenziale
31 marzo 2021
CS
Rigetto
Sentenza
14 luglio 2022
TAR Roma
Ordinanza cautelare
26 maggio 2020
TAR Roma
Decreto collegiale
6 dicembre 2021
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TAR Roma
Decreto cautelare
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Ordinanza cautelare
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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2025-02-12, n. 202501174
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202501174
Data del deposito : 12 febbraio 2025
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 12/02/2025

N. 01174/2025REG.PROV.COLL.

N. 08189/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8189 del 2021, proposto da NZ TT, FO C. CO, DI FE, PA UL, OR LO, EM D'TO e Associazione Raggio Verde, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Vittorina Teofilatto e Daniela Terracciano, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;



contro

Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Teresa Chieppa, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;



nei confronti

NGR- New Green Roma s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Marco Pizzutelli, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;
Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Angela Raimondo e TOo Ciavarella, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;
Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Sabrina Barra, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;



per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione I- quater ) n. 1903 del 16 febbraio 2021, resa tra le parti, per la riforma

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Lazio, di NGR - New Green Roma s.r.l., di Roma Capitale e della Città Metropolitana di Roma Capitale;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 29 ottobre 2024 il consigliere Ofelia Fratamico:

Viste le conclusioni delle parti come da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. L’oggetto del presente giudizio è la valutazione positiva di compatibilità ambientale, espressa con determinazione della Regione Lazio - Direzione politiche ambientali - del 27 febbraio 2019 n. G02176, in ordine al progetto di un impianto di discarica per rifiuti inerti da realizzarsi sul terreno sito in Roma, località Tenuta di Castel OM (o Monte Carnevale), da parte della società NRG New Green Roma s.r.l.

2. Con ricorso proposto innanzi al T.a.r. per il Lazio (n.r.g. 5108/2019) alcuni cittadini e l’Associazione Raggio Verde, impugnavano il suddetto provvedimento di VIA mediante l’articolazione di due complessi mezzi di gravame. L’impugnazione veniva successivamente estesa, con motivi aggiunti, al documento tecnico elaborato dai tecnici della Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Roma Capitale, in attuazione dell’ ordinanza contingibile e urgente adottata in data 27 novembre 2019 dal Presidente della Regione Lazio, contenente gli elementi preordinati alla successiva individuazione di uno o più siti ovvero impianti sul territorio di Roma Capitale, da destinare a operazioni di smaltimento per i rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti solidi urbani (codici EER 19.12.12, 19.05.01, 19.05.03), prodotti nel territorio di Roma Capitale.

3. Nella resistenza della Città metropolitana di Roma Capitale, di Roma Capitale, della Regione Lazio e della società controinteressata, il T.a.r. per il Lazio, con la sentenza n. 1903 del 16 febbraio 2021:

i) ha dichiarato il ricorso principale improcedibile, in parte per omessa impugnazione, da parte di alcuni dei ricorrenti, dell’autorizzazione ex art. 208 d.lgs. n. 152 del 2006 (autorizzazione integrata ambientale) successivamente rilasciata alla NGR s.r.l. e comunque perché (relativamente ai ricorrenti PA UL, NZ TT, DI FE, IV FE e UE D’TO, che avevano impugnato siffatta autorizzazione con separato ricorso iscritto al n.r.g. 1941/2020, successivamente respinto), essi non avevano comunque formulato, nell’ambito di tale distinto ricorso, censure di illegittimità derivata;

ii) ha dichiarato inammissibili i motivi aggiunti avverso il “documento tecnico” in quanto atto meramente endoprocedimentale;

ii) ha compensato tra le parti le spese di lite.

4. Solo alcuni degli originari ricorrenti hanno chiesto al Consiglio di Stato di riformare tale pronuncia, affidando il loro appello a tre complessi mezzi di gravame e rinunciando ai motivi aggiunti

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