Consiglio di Stato, sez. I, parere definitivo 2020-03-30, n. 202000683

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. I, parere definitivo 2020-03-30, n. 202000683
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202000683
Data del deposito : 30 marzo 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01637/2019 AFFARE

Numero 00683/2020 e data 30/03/2020 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA

Consiglio di Stato

Sezione Prima

Adunanza di Sezione del 4 marzo 2020




NUMERO AFFARE

01637/2019

OGGETTO:

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali.


Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dai signori R A e S I per l’annullamento, previa istanza di sospensione, del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 20896 del 19 dicembre 2018, avente ad oggetto il perfezionamento del procedimento d’intesa Stato-Regione Campania in merito al progetto del Piano di sviluppo aeroportuale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano “Costa d’Amalfi”, nonché degli atti connessi. Trasposizione.

LA SEZIONE

Vista la relazione n. 11590 del 5 luglio 2019, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull’affare consultivo indicato in oggetto;

esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere Giancarlo Carmelo Pezzuto;


Premesso e considerato:

I ricorrenti hanno proposto il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica in epigrafe impugnando, previa istanza di sospensione, il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) n. 20896 del 19 dicembre 2018, avente ad oggetto il perfezionamento del procedimento d’intesa Stato-Regione Campania in merito al progetto del Piano di sviluppo aeroportuale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano “Costa d’Amalfi”, nonché gli atti connessi.

Riferisce il citato Dicastero, con nota n. 11590 del 5 luglio 2019, di aver proposto atto di opposizione, notificato in data 4 giugno 2019, con contestuale richiesta di trasposizione del gravame in sede giurisdizionale.

Alla luce di quanto precede, il ricorso straordinario deve essere dichiarato improcedibile, restando così assorbita l’istanza cautelare.

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