N. 04780/2010 REG.ORD.SOSP.

N. 07772/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 7772 del 2010, proposto da:

V M S.r.l. Costruzioni Restauri, rappresentata e difesa dagli avv. M A, Ennio Magri', S S, con domicilio eletto presso Scafetta Salvatore S. Studio Legale in Roma, via Guido D'Arezzo N. 18;

contro

Comune di San Leucio del Sannio, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi M. D'Angiolella, con domicilio eletto presso Luigi Maria D'Angiolella in Roma, via Michele Mercati, 51;

nei confronti di

Consorzio Stabile Restauri e Conservazioni Ganosis in Pr. e Q. C.G. Ati, rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Settembrini, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria, 2;
Ati Ganosis/Omou/Soc. Coop. A R.L.;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Consorzio Stabile Medil Soc. Cons. A.R.L., rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Abbamonte, con domicilio eletto presso Andrea Abbamonte in Roma, via degli Avignonesi, 5;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE VIII n. 16571/2010, resa tra le parti, concernente la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la CAMPANIA, sede di Napoli, Sezione VIII n. 16571/2010.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'art. 98 cod. proc. amm.;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di San Leucio del Sannio e di Consorzio Stabile Restauri e Conservazioni Ganosis in Pr. e Q. C.G. Ati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista la domanda di sospensione dell'efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale n.16571/2010, presentata in via incidentale dalla parte appellante;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 15 ottobre 2010 il Cons. A M e uditi per le parti gli avvocati Ambroselli, Marangi, per delega dell'Avv. Scafetta, Abbamonte, in proprio e per delega dell'Avv. D'Angiolella, e Cerceo, per delega dell'Avv. Settembrini;

Considerato, allo stato degli atti, l’infondatezza del motivo relativo alla asserita omessa allegazione della ricevuta di versamento e l’opportunità di valutare, in sede di merito, la legittimità dei motivi posti a fondamento del provvedimento di autotutela,