Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-11-03, n. 202309485

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-11-03, n. 202309485
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202309485
Data del deposito : 3 novembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 03/11/2023

N. 09485/2023REG.PROV.COLL.

N. 08074/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8074 del 2023, proposto dal Ministero dell'Università e della Ricerca, in persona del Rettore pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;



contro

CO IS, non costituita in giudizio;



nei confronti

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Funzione Pubblica, non costituito in giudizio;



per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) n. 13768/2023, resa tra le parti

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 31 ottobre 2023 il Cons. Daniela Di Carlo e udito l’avvocato dello Stato Isabella Bruni per l'Amministrazione appellante;

Visto l’art. 60 c.p.a.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Il Ministero dell’Università e della ricerca impugna la sentenza indicata in epigrafe, con la quale il competente TAR per il Lazio, sede di Roma, ha accolto, nei termini e nei limiti indicati nella motivazione, il ricorso proposto dalla sig.ra IS CO per l’accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato sulla domanda di equivalenza del titolo di studio del percorso professionale conseguito in Romania finalizzato all’insegnamento sul sostegno.

In particolare, con la sentenza appellata, respinta la domanda di accertamento della fondatezza della pretesa sostanziale, è stata accertata l’illegittimità dell’inerzia dell’amministrazione in relazione all’istanza presentata dall’interessata, con ordine al Ministero dell’Università e della Ricerca di provvedere entro il termine

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