Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2010-03-31, n. 201001881

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2010-03-31, n. 201001881
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201001881
Data del deposito : 31 marzo 2010
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 06282/1998 REG.RIC.

N. 01881/2010 REG.DEC.

N. 06282/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Sul ricorso numero di registro generale 6282 del 1998, proposto da:
IA AN, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Morsillo, con domicilio eletto presso Andrea Morsillo in Roma, via Aquileia 12;



contro

Comune di Filignano, rappresentato e difeso dall'avv. Massimo Caiano, con domicilio eletto presso IG AR in Roma, via Germanico,146;



per la riforma

della sentenza del TAR MOLISE - CAMPOBASSO n. 00143/1997, resa tra le parti, concernente CONFERIMENTO INCARICO.

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 2 febbraio 2010 il Cons. Eugenio Mele e uditi per le parti gli avvocati Vaiano e De Notariis, su delega rispettivamente degli avv.ti Morsillo e Caiano;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

Il presente appello è proposto dal sig. IA AN e si dirige contro la sentenza indicata in epigrafe, con la quale il Tribunale amministrativo regionale del Molise ha rigettato in parte un ricorso proposto presso quella sede giudiziaria relativamente al riconoscimento del rapporto di lavoro come rapporto di lavoro a tempo indeterminato con inquadramento in ruolo del medesimo, accogliendolo invece per quanto concerne la parte retributiva.

Avverso la suddetta sentenza, vengono proposti i seguenti motivi di diritto:

Violazione e falsa applicazione dell’art. 2 della legge n. 230 del 1962, del d.P.R. n. 616 del 1977, dell’art. 1222 cod. civ., dei dd.PP.RR. 347/83, 268/87 e 333/90, degli artt. 47e 49 del d.P.R, n. 616/77, delle leggi regionali del Molise n. 16/79 e n. 16/80; avendo diritto l’appellante ad essere inquadrato nei ruoli comunali in quanto il rapporto instauratosi aveva tutte le caratteristiche tipiche del rapporto di pubblico impiego: superamento di una prova selettiva, presenza giornaliera, vincolo gerarchico, osservanza degli ordini, esclusività del

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