Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2021-01-18, n. 202100507
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Testo completo
Pubblicato il 18/01/2021
N. 00507/2021REG.PROV.COLL.
N. 01695/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1695 del 2020, proposto da
Wfg s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Nicoletta Gervasi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 9789 del 2019, resa tra le parti;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;
Viste le memorie delle parti;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 dicembre 2020, tenuta con le modalità di cui agli artt. 25 d. l. n. 137 del 2020, 84, comma 6, d. l. n. 18 del 2020 e 4, comma 1, d. l. n. 28 del 2020 come da verbale, il Cons. Elena Quadri;
Ai sensi dell’art. 4, comma 1, ultimo periodo, d. l. n. 28 del 2020 e dall'art. 25 d. l. n. 137 del 2020, è data la presenza degli avvocati Gervasi e Memeo;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Wfg s.r.l., titolare di attività di laboratorio artigianale di gelateria e pasticceria e di vicinato alimentare e non alimentare nei locali siti in Roma, Piazza Rondanini n. 35, ha impugnato la determinazione dirigenziale del 17 gennaio 2019 con cui Roma Capitale le ha imposto la cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, e dei verbali notificati l’11 marzo 2019 con cui la Polizia municipale, ai sensi dell’art. 5 R.d. 18 giugno 1931, n. 773 ( Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza ), ha diffidato la società appellante a provvedere alla cessazione dell’attività abusivamente intrapresa, nonché per la condanna dell’amministrazione appellata al risarcimento dei danni conseguenti all’illegittima adozione dei provvedimenti impugnati.
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio ha respinto il ricorso con sentenza n. 9789 del 2019 che è stata appellata dalla società per i seguenti motivi di diritto:
I) erroneità della sentenza per violazione e falsa applicazione dell’art. 7 del d.lgs. n. 114 del 1998 ( Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 ), dell’art. 3, comma 1, lett. f) bis del d. l. n. 223 del 2006 ( Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale ) e dell’art. 1 l. n. 287 del 1991 ( Aggiornamento della normativa sull'insediamento e sull'attività dei pubblici esercizi );
II) erroneità della sentenza per omissione di pronuncia in ordine al secondo motivo dedotto, che l’appellante ripropone: violazione e falsa applicazione degli artt. 3, 10 e 10 bis l. n. 241 del 1990 ( Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ); difetto di motivazione; eccesso di potere.
Si è costituita per resistere all’appello Roma Capitale, che successivamente ha depositato memoria a sostegno delle proprie conclusioni.
All’udienza del 10 dicembre 2020, tenuta con le modalità di cui agli artt. 25 d. l. n. 137 del 2020, 84, comma 6, d. l. n. 18 del 2020 e 4, comma 1, d. l. n. 28 del 2020 come da verbale, l’appello è stato trattenuto in decisione.
DIRITTO
Giunge in decisione l’appello proposto da Wfg s.r.l. contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio n. 9789 del 2019 che ha respinto il suo ricorso per l’annullamento della determinazione dirigenziale del Municipio Roma I - repertorio n. CA/146/2019 protocollo n. CA/10407/2019 - del 17 gennaio 2019 con cui l’amministrazione ha imposto alla società appellante la cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei locali siti in Roma, Piazza Rondanini n. 35, e dei verbali notificati l’11 marzo 2019 con cui la Polizia di Roma Capitale, ai sensi dell’art. 5 ( Testo Unico leggi di Pubblica Sicurezza ), ha diffidato la società appellante a provvedere alla cessazione dell’attività abusivamente intrapresa, nonché per la condanna dell’amministrazione appellata al risarcimento dei danni conseguenti all’illegittima adozione dei provvedimenti impugnati.
Wfg s.r.l. è titolare ed esercita nei locali siti in Piazza Rondanini, 35,