Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2022-05-20, n. 202204021
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 20/05/2022
N. 04021/2022REG.PROV.COLL.
N. 07643/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7643 del 2017, proposto da
Francesco Tidona, Simona Iudicone, Emanuela Rufini, Mariantonia Scarmozzino, Ugo Zanegoni, Olimpia Maria Melcarne, Aurelia Aloia, Carmen Palumbo, Anna Maria Pirovano, Silvia Berna, Barbara Virga, Federica Boero, Isabella Battista, Antonella Santino, Rossella Bonassisa, Serena Paci, Daniela Morolla, Simona Saviotto, Cinzia Profita, Mauro Di Marco, Giuseppina Simeone, Eleonora Macchione, Carmela Borrelli, Rita Bailo, Anna Romano, Rosalba Volpe, Federico Rizzo, Irene Ruzzenente, Marco Scarfone, Fiammetta Biffoli, Chiara Bernetti, Alessandro Conoci, Laura Ricco, Antonietta Pagliaro, Ambrogio Morrone, Maria Giulia Scoponi, Milena De Stefano, Marco Crisafulli, Andrea Saturni, Veronica Vadala', Luana Concetta Pangallo, Salvatore Mazziotti, Mauro Mastandrea, Giuseppe Fisicaro, Marcella Pinto, Anna Magnifico, Gabriella Ferrara, Gisella Streva, Lorenzo Franco, Loredana Lina Insalaco, Carmela Langella, Valentina Manina, Vincenza Langella, Valeria De Filippis, Vanni Boninsegni, Giovanni Nancini, Luana Caldieri, Roberta Baldizzone, Mariateresa Di Giorgio, Francesco Rampacci, Cesare Buzzi, Cesare Chieli, Letizia Arena, Luca Sebastiano Maugeri, Marzia Ceccaglia, Lidia Verrusio, Maria Parisi, Roberta Marzoli, Mariangela Cittadini, Anna Sarmenghi, Assunta Vitacolonna, Maria Gisella Privitera, Andrea Grotto, Costanza Debora Motta, Antonio Bacino, Cristina Bellacicco, Grazia Sofo, Francesco Ragni, Emma Nicolicchia, Claudia Bugamelli, Cristina Giannelli, Alessandro Serra, Fabiana Zizzari, Francesco De Martino, Giovanni Mastronardi, Antonio De Filippo, rappresentati e difesi dall'avvocato M L, con domicilio eletto presso lo studio Placidi Srl in Roma, via Barnaba Tortolini 30;
contro
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo, Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Ufficio Scolastico Regionale Campania, Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna, Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia, Ufficio Scolastico Regionale Lazio, Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale Marche, Ufficio Scolastico Regionale Molise, Ufficio Scolastico Regionale Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale Puglia, Ufficio Scolastico Regionale Sardegna, Ufficio Scolastico Regionale Sicilia - Direzione Generale, Ufficio Scolastico Regionale Toscana, Ufficio Scolastico Regionale Umbria, Ufficio Scolastico Regionale Veneto, Ufficio Scolastico Regionale Trentino Alto Adige, Ufficio Scolastico Regionale Val D'Aosta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Atp Alessandria, Atp Agrigento, Atp Ancona, Atp Ascoli Piceno, Atp Asti, Atp Arezzo, Atp Avellino, Atp Bari, Atp Belluno, Atp Benevento, Atp Bergamo, Atp Biella, Atp Bologna, Atp Brescia, Atp Brindisi, Atp Cagliari, Atp Caltanissetta, Atp Campobasso, Atp Caserta, Atp Catania, Atp Catanzaro, Atp Chieti e Pescara, Atp Como, Atp Cosenza, Atp Cremona, Atp Crotone, Atp Cuneo, Atp Enna, Atp Lecco, Atp Ferrara, Atp Firenze, Atp Foggia, Atp Forli' Cesena Rimini, Atp Frosinone, Atp Genova, Atp Gorizia, Atp Grosseto, Atp Imperia, Atp Isernia, Atp L'Aquila, Atp Latina, Atp La Spezia, Atp Lecce, Atp Livorno, Atp Lodi, Atp Lucca, Atp Macerata, Atp Mantova, Atp Massa, Atp Matera, Atp Messina, Atp Milano, Atp Modena, Atp Napoli, Atp Novara, Atp Nuoro, Atp Oristano, Atp Padova, Atp Palermo, Atp Parma, Atp Pavia, Atp Perugia, Atp Pesaro e Urbino, Atp Piacenza, Atp Pisa, Atp Pistoia, Atp Pordenone, Atp Potenza, Atp Prato, Atp Ragusa, Atp Ravenna, Atp Reggio Calabria, Atp Reggio Emilia, Atp Rieti, Atp Roma, Atp Rovigo, Atp Salerno, Atp Sassari, Atp Savona, Atp Siena, Atp Siracusa, Atp Sondrio, Atp Taranto, Atp Torino, Atp Teramo, Atp Terni, Atp Trapani, Atp Treviso, Atp Trieste, Atp Udine, Atp Varese, Atp Vercelli, Atp Vibo Valentia, Atp Venezia, Atp del Verbano-Cusio-Ossola, Atp Verona, Atp Viterbo, Atp Vicenza, non costituiti in giudizio;
nei confronti
Raffaella Calderoni, Serena Ammirati, non costituite in giudizio;
per la riforma
della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) n. 3552/2017;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, dell’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo, dell’Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, dell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria, dell’Ufficio Scolastico Regionale Campania, dell’Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna, dell’Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia, dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio, dell’Ufficio Scolastico Regionale Liguria, dell’Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, dell’Ufficio Scolastico Regionale Marche, dell’Ufficio Scolastico Regionale Molise, dell’Ufficio Scolastico Regionale Piemonte, dell’Ufficio Scolastico Regionale Puglia, dell’Ufficio Scolastico Regionale Sardegna, dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia - Direzione Generale, dell’Ufficio Scolastico Regionale Toscana, dell’Ufficio Scolastico Regionale Umbria, dell’Ufficio Scolastico Regionale Veneto, dell’Ufficio Scolastico Regionale Trentino Alto Adige e dell’Ufficio Scolastico Regionale Val D'Aosta;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 5 aprile 2022 il Cons. P M e uditi per le parti appellanti l’avvocato A V di Cesana, su delega dell’avvocato M L;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.1. Con ricorso in appello, ritualmente notificato e depositato in giudizio, gli odierni appellanti hanno impugnato la sentenza indicata in epigrafe, con la quale il TAR per il Lazio, Sez. III bis, ha respinto il ricorso di primo grado, avente ad oggetto la domanda di annullamento del d.m. n. 495 del 22 giugno 2016, nella parte in cui non è stato previsto l’inserimento a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento, III fascia o IV fascia, dei docenti abilitati per effetto della frequenza di Tirocini Formativi Attivi (T.F.A.).
1.2. Le parti appellanti, che hanno frequentato i corsi TFA per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola pubblica, lamentano che per effetto del decreto ministeriale impugnato non hanno avuto la possibilità di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento; hanno quindi contestato la sentenza impugnata sotto diversi