Consiglio di Stato, sez. IV, decreto presidenziale 2020-10-02, n. 202001442
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Pubblicato il 02/10/2020
N. 01442/2020 REG.PROV.PRES.
N. 03589/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
Il Presidente
ha pronunciato il presente
DECRETO
Sull’appello n. 3589 del 2017, proposto dal Comune di Genova, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati A D M e G P, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato G P in Roma, viale Giulio Cesare 14, e dall'avvocato M P P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
La s.r.l. Immobiliare San Siro e la s.p.a. Sogegross, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, non costituiti in giudizio;
nei confronti
La Regione Liguria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Emanuela Romanelli, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Giulio Cesare, 14, e dall'avvocato A D M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
e con l'intervento di
ad opponendum
:
i signori Roberta Vigotti, Claudio Bellantuoni, Maria Prando, Adriana Casà, Raffaella Penco Salvi, Eugenio De Vena, Barbara Mauro, Cristina Faè, Gisella Panunzio, Raffaella Ampolo, Angela Tenca, Donatella Beatini, Carla Ester Bobbio, Michela Sordo, Josef Ritter, Carlo Lucatti, Anna Patrizia Panero, Nicola Panero, la Pastificio San Siro s.a.s. di Cozzolino Marina &C., rappresentati e difesi dagli avvocati Mattia Crucioli, Raniero Raggi e Giovanni Olivieri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria n. 1090/2016, resa tra le parti;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l’appello incidentale;
Visti gli articoli 35 e 85, comma 1, del codice del processo amministrativo;
Rilevato che è stata fissata l’udienza per la definizione del secondo grado del giudizio;
Rilevato che – in considerazione dell’esigenza di contenere il numero delle cause da chiamare all’udienza e dell’esigenza di gestire adeguatamente le relative fasce orarie – il giudizio tuttavia può senz’altro essere definito con decreto decisorio, così come è previsto dall’articolo 85, comma 1, del codice del processo amministrativo;
Considerato in fatto e in diritto:
Con il ricorso di primo grado n. 90 del 2016 (proposto al TAR per la Liguria), è stato chiesto l’annullamento degli atti con cui il Comune di Genova e la Regione Liguria hanno approvato il piano urbanistico comunale.
Il TAR, con la sentenza n. 1090 del 2016, ha accolto in parte il ricorso.
Con l’appello principale indicato in epigrafe, il Comune di Genova ha chiesto che, in parziale riforma della sentenza impugnata, sia accolto per la parte restante il ricorso di primo grado.
La s.r.l. San Siro ha impugnato in via incidentale la medesima sentenza.
Le parti hanno depositato scritti difensivi.
Con una dichiarazione depositata in data 31 luglio 2020, il Comune di Genova ha dichiarato di rinunciare all’appello principale.
La s.r.l. San Siro ha conseguentemente dichiarato di rinunciare all’appello incidentale.
4. Va preso atto delle dichiarazioni di rinuncia dell’appellante principale e dell’appellante incidentale e va disposta l’estinzione del giudizio d’appello.
5. Sussistono giusti motivi per compensare tra le parti le spese del secondo grado.