Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2024-01-31, n. 202400961

Pubblicato il 31/01/2024

N. 00961/2024REG.PROV.COLL.

N. 02672/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2672 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato I C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Visciano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato R T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’opposizione

della sentenza del Consiglio di Stato - Sezione VI, n. -OMISSIS-/2021, resa tra le parti.

Visti il ricorso in opposizione e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Visciano;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 gennaio 20-OMISSIS- il Cons. Giovanni Pascuzzi. Nessuno è comparso per le parti costituite.

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

1. Il signor -OMISSIS- ha proposto atto di opposizione di terzo ex art. 108 c.p.a. avverso la sentenza n. -OMISSIS-/2021 del Consiglio di Stato che ha confermato la sentenza n. -OMISSIS-/2014 resa dal Tar per la Campania, Sezione di Napoli.

2. In punto di fatto il signor -OMISSIS- espone le seguenti circostanze:

- il ricorrente in opposizione è comproprietario con la coniuge, signora Maria -OMISSIS-, di un lotto sito in Visciano (NA), indicato in catasto dello stesso Comune al fg. 8 particelle -OMISSIS-0, 384 e 532 (ex 385);

- il Consiglio di Stato (Sezione Sesta), con sentenza n. -OMISSIS-/2021 ha rigettato il ricorso in appello proposto dalla signora -OMISSIS- avverso la sentenza n. -OMISSIS-/2014, resa dal Tar per la Campania – Sezione di Napoli, concernente ordinanza di demolizione n. -OMISSIS-/2005 del Comune di Visciano;

- avuto conoscenza di tale determinazione, l’opponente ha potuto evincere dagli atti di causa che il Comune di Visciano, con ordinanza n. -OMISSIS-/2005, notificata alla sola signora -OMISSIS-, ha disposto la demolizione delle seguenti opere « del sig. -OMISSIS- -OMISSIS- nato a [...] il [...] » ritenute abusive: « manufatto realizzato con struttura metallica e copertura in lamiera avente dimensioni mt. 23,00 x 11,60 ed altezza variabile di mt. 6,00 a mt. 5,00 e volumetria di mc. -OMISSIS-6,4 (circa) » e di una « pensilina sempre in ferro e copertura in lamiera avente le seguenti dimensioni mt. 28,60 e mt. 11,00 ed altezza variabile »;

- avverso l’ordinanza n. -OMISSIS-/2005, la signora -OMISSIS-, ha proposto ricorso innanzi al Tar per la Campania;

- in data 06/05/2013 è stata notificata nota prot. -OMISSIS-47 del 06/05/2013 del Comune di Visciano Area Tecnica – in cui « si comunica alle SS. LL. di volere provvedere entro 10 giorni dalla ricezione della presente alla rimozione di tutti i materiali presenti nei capannoni acquisiti al patrimonio di questo Ente a seguito di inottemperanza dell’ordinanza di demolizione »;

- anche tale atto è stato impugnato dalla signora -OMISSIS- con motivi aggiunti;

- con sentenza n. -OMISSIS-/2014, il Tar per la Campania – Sezione di Napoli, ha accolto i motivi aggiunti, annullando la nota prot. -OMISSIS-47 del 06.05.2013, ma ha respinto il ricorso introduttivo, confermando la legittimità dell’ordinanza -OMISSIS-/2005;

- avverso tale sentenza del Tar Campania n. -OMISSIS-/2014, la signora -OMISSIS- ha proposto appello dinanzi al Consiglio di Stato che ha emesso la sentenza avverso cui si propone la presente opposizione.

3. A sostegno del ricorso in opposizione vengono formulati