Consiglio di Stato, sez. V, ordinanza cautelare 2016-11-11, n. 201605047
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Pubblicato il 11/11/2016
N. 05047/2016 REG.PROV.CAU.
N. 05427/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 5427 del 2016, proposto dalla società Calcestruzzi Antiochensi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Paolo Giuseppe Pilia C.F. PLIPLA60C16E441B, domiciliato presso la Segreteria della Quinta Sezione del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13
contro
Regione Sardegna, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Alessandra Camba C.F. CMBLSN57D49B354X e Sonia Sau C.F. SAUSNO71P50B354Z, con domicilio eletto presso l’Ufficio di rappresentanza della Regione Sardegna in Roma, via Lucullo, 24
per la riformadell' ordinanza cautelare del T.A.R. della Sardegna, Sezione I, n. 65/2016
Visto l'art. 62 cod. proc. amm;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione Sardegna;
Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;
Viste le memorie difensive;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 novembre 2016 il Cons. Claudio Contessa e udito l’avvocato Milena Zanardi su delega dell’avvocato Pilia
Considerato che, ad un primo esame proprio della presente fase cautelare, l’appello in epigrafe appare sfornito del necessario requisito del fumus boni iuris atteso che sembrano difettare nel caso in esame i presupposti di cui all’articolo 8 del ‘Regolamento generale di esenzione’ n. 2008/800/CE in tema di necessaria additività dell’aiuto e del c.d. ‘effetto di incentivazione’;
Considerato che per le ragioni appena esposte l’appello cautelare deve essere respinto ma che sussistono nondimeno giusti ed eccezionali motivi per disporre l’integrale compensazione delle spese