Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2021-09-01, n. 202106143

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2021-09-01, n. 202106143
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202106143
Data del deposito : 1 settembre 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 01/09/2021

N. 06143/2021REG.PROV.COLL.

N. 02023/2021 REG.RIC.

N. 02027/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2023 del 2021, proposto da
Ambiente Energia Brianza S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati A C, P C, F I, F S e F F, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;



contro

T M, rappresentato e difeso dall'avvocato A C, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;



nei confronti

Comune di Seregno, A2a Energia S.p.A., Michele Croce, Gian Paolo Sardos Albertini, Comune di Besana in Brianza, non costituiti in giudizio;
A2a S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Angelo C, Andrea Z, Giorgio Vcillo e Francesco Puntillo, con domicilio digitale come da registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andrea Z in Roma, alla piazza di Spagna, n. 15;
Comune di Bovisio Masciago, Comune di Limbiate, Comune di Lissone, Comune di Seveso, Comune di Triuggio, Comune di Varedo, Comune di Vano Brianza, Gestione Servizi Desio S.r.l., Comune di Barlassina, Comune di Cogliate, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , tutti rappresentati e difesi dagli avvocati A C, P C, F I, F S e F F, con domicilio digitale come da registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avocato F S in Roma, alla via Pinciana, n. 25;



sul ricorso numero di registro generale 2027 del 2021, proposto da
Comune di Seregno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati A C, P C, F I, F S e F F, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;



contro

T M, rappresentato e difeso dall'avvocato A C, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;



nei confronti

Ambiente Energia Brianza S.p.A., A2a Energia S.p.A., Michele Croce, Gian Paolo Sardos Albertini, Comune di Besana in Brianza, non costituiti in giudizio;
A2a S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Angelo C, Andrea Z, Giorgio Vcillo e Francesco Puntillo, con domicilio digitale come da registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andrea Z in Roma, alla piazza di Spagna, n. 15;
Comune di Bovisio Masciago, Comune di Limbiate, Comune di Lissone, Comune di Seveso, Comune di Triuggio, Comune di Varedo, Comune di Vano Brianza, Gestione Servizi Desio S.r.l., Comune di Barlassina, Comune di Cogliate, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati A C, P C, F I, F S e F F, con domicilio digitale come da registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato F S in Roma, alla via Pinciana, n. 25;



entrambi per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia – Milano, sez. I, n. 413/2021, resa tra le parti;


Visti i ricorsi in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di T M, di A2a S.p.A. dei Comuni di Bovisio Masciago, Limbiate, Lissone, Seveso, Triuggio, Varedo, Vano Brianza, Cogliate e Barlassina, nonché di Gestione Servizi Desio S.r.l.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 1 luglio 2021, tenuta da remoto secondo quanto stabilito dall’art. 25 del d.l. 28 ottobre 20020, convertito con modificazioni dalla l. 18 dicembre 2020, n. 176, modificato dall’art. 1, comma 17, del d.l. 31 dicembre 2020, n. 183, convertito con modificazioni dalla l. 26 febbraio 2021, n. 21, il Cons. G G e uditi per le parti gli avvocati Angelo e P C, I, S, F, M, C, C, C, Z, Vcillo e C;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO

1.- Ambiente Energia Brianza S.p.a. (AEB) è una società partecipata dal Comune di Seregno e da altri enti locali, a sua volta controllante: a ) al 99,936%, di RetePiù S.r.l., attiva nei settori della distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica nonché dell’illuminazione pubblica; b ) al 100%, di Gelsia S.r.l., attiva nei settori di fornitura di gas naturale e di energia elettrica, produzione di energia elettrica e termica, teleriscaldamento e gestione calore; c ) al 70%, di Gelsia Ambiente S.r.l., attiva nel settore dell’igiene urbana (raccolta e smaltimento rifiuti, pulizia strade).

A2A S.p.a. è una società quotata, con un capitale sociale pari a € 1.629.110.744, diviso in n. 3.132.905.277 azioni, di cui una parte (pari del 50% del capitale sociale più due azioni) detenuta in misura paritaria dal Comune di Milano e dal Comune di Brescia (per un totale di n. 1.566.452.642 azioni) e la parte residua detenuta da azionisti diversi, per il tramite del cosiddetto flottante di borsa.

La società è a capo di un gruppo aziendale, denominato Gruppo A2A, operante principalmente nei settori della produzione, vendita e distribuzione di gas naturale e di energia elettrica, del teleriscaldamento, dell’ambiente e del ciclo idrico integrato.

1.2.- Il 17 ottobre 2019 le due società avviavano, previa sottoscrizione di una lettera di intenti, uno studio di fattibilità finalizzato alla individuazione di un percorso di crescita volto a rendere il Gruppo AEB “ un soggetto maggiormente competitivo sui mercati di riferimento, capace di valorizzare al meglio le proprie eccellenze operative e di incrementare il presidio territoriale ”.

Il termine di quarantacinque giorni, inizialmente stabilito dalla lettera di intenti per la conclusione dello studio, veniva poi prorogato, al fine di consentire la prosecuzione del tavolo finalizzato a individuare una proposta non vincolante per una possibile operazione di partnership di natura industriale, da sottoporre, poi, ai rispettivi organi decisionali competenti.

In tale prospettiva i documenti di programmazione approntati dal Comune di Seregno – da ultimo con la nota di aggiornamento del documento unico di programmazione (DUP) per i periodi 2020-2023 (“ sezione strategica ”) e 2020-2022 (“ sezione operativa ”), approvata con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15/2020 – avevano delineato una serie di obiettivi delle attività di gestione della partecipazione, finalizzati ad un “ rafforzamento industriale del Gruppo AEB ”, ritenuto dal Comune “ fondamentale per garantire la sua competitività, la sua efficienza e la necessità di accrescere e sviluppare le proprie linee di business […] all’interno delle seguenti coordinate: 1) garanzia del mantenimento del riferimento territoriale coerente con la storia centenaria del Gruppo; 2) mantenimento dei livelli occupazionali e delle presenze fisiche sul territorio di riferimento; 3) salvaguardia dell’identità di Gruppo con società partecipate a controllo pubblico e conferma che il Comune di Seregno mantenga il proprio ruolo di azionista di riferimento; 4) individuazione di una prospettiva di crescita per linee esterne; 5) opportunità di perfezionamento della gestione del ciclo dei rifiuti, estendendo i servizi della gara a doppio oggetto; 6) coordinamento della scelta di partnership con un piano industriale che sviluppi di obiettivi strategici e operativi ”.

Da qui la evidenziata necessità di intraprendere “ un percorso strategico atto a realizzare un piano industriale di gruppo che consent [isse] al Gruppo stesso di migliorare la propria redditività, aumentare l’offerta di servizi e incrementare il numero dei clienti serviti e, al contempo, di disporre della condizione patrimoniale e finanziaria per affrontare le prossime gare di ambito nel comparto della distribuzione del gas naturale nonché le altre “sfide” ” industriali.

1.3.- Il confronto tra le parti si concludeva con la sottoscrizione di un “ Accordo Quadro ”, poi oggetto di due parziali modifiche, mediante il quale le parti definivano i principali aspetti dell’operazione.

Nel dettaglio – al preordinato fine di “ valorizzare le singole società del Gruppo AEB e il loro attuale presidio territoriale ”, di “ incrementare e rafforzare i servizi forniti sul territorio ”, di “ realizzare un percorso di crescita in ogni mercato di interesse del Gruppo AEB e, segnatamente, nell’ambito del settore del gas naturale e dell’energia, del teleriscaldamento, della cogenerazione e dell’illuminazione pubblica ” – le parti contraenti ipotizzavano di dar corso ad un progetto di “ aggregazione societaria ” così strutturato: a ) acquisizione del 100% di A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. (società del Gruppo A2A) da parte di Unareti S.p.a. (altra società appartenente allo stesso Gruppo); b ) scissione di Unareti S.p.a. in AEB, relativamente al 100% della partecipazione in A2A Illuminazione Pubblica S.r.l., nonché ai punti di riconsegna (PDR) identificati nell’ambito del ramo di distribuzione del gas naturale; c ) conferimento in RetiPiù S.r.l., da parte di AEB, dei punti di riconsegna (PDR) identificati nell’ambito dell’attività di distribuzione del gas naturale precedentemente scissi da Unareti; d ) assegnazione di n. 794.441.950 azioni di “ categoria A ” agli attuali soci della società beneficiaria AEB, con un rapporto di n. 725 nuove azioni per ogni vecchia azione ordinaria posseduta, e di n. 400.513.800 azioni di “ categoria B ” ad

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