N. 01827/2010 REG.DEC.

N. 01753/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Sul ricorso numero di registro generale 1753 del 2010, proposto da:
Ministero della Giustizia, Commissione Centrale Esami Avvocato 2008, Commissione Esami Avvocato 2008 c/o Corte D'Appello di Napoli, Commissione Esami Avvocato 2008 c/o Corte D'Appello di Milano, rappresentati e difesi dall'Avvocatura, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

S L;

per la riforma

della ordinanza collegiale del T.A.R. SICILIA - SEZ. STACCATA DI CATANIA: SEZIONE IV n. 64/2010, resa tra le parti, concernente ESAMI DI ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO - MANCATA AMMISSIONE ALLE PROVE ORALI.

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 30 marzo 2010 il Cons. Raffaele Potenza .

Nessuno presente per le parti;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

il sig. Salvatore Liguori, ha presentato domanda di partecipazione alla sessione di esami per avvocato 2008 presso la Corte di appello di Napoli , con operazioni di correzione assegnate alla Corte di appello di Milano;

- il predetto ha impugnato innanzi al TAR Sicilia (sezione staccata di Catania) il verbale di revisione delle prove scritte ed il conseguente provvedimento di non ammissione, inerenti la sessione di esami per avvocato 2008 presso la Corte di appello di Milano , con operazioni di correzione assegnate alla Corte di appello di Milano;

- l’amministrazione evocata nel giudizio ha proposto innanzi al Consiglio di Stato istanza per regolamento della competenza , domandando l’indicazione della competenza del TAR Campania;

- la Sezione ha sul punto già affermato (Cons. di Stato, sez.IV, n.141/2010) il principio per il quale la competenza sulla controversia deve essere individuata in ragione dell’incardinamento del candidato nel territorio della Corte d’appello presso la quale è indetta la sessione;