Consiglio di Stato, sez. V, sentenza breve 2015-04-29, n. 201502171
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Testo completo
N. 02171/2015REG.PROV.COLL.
N. 10760/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 10760 del 2014, proposto dai signori EL IR AN e LL FA OS, rappresentati e difesi dagli avvocati Alberto Romano e Carlo Emanuele Gallo, con il quale sono elettivamente domiciliati presso il primo in Roma, Lungotevere Sanzio, n. 1;
contro
Il Comune di Rivalta di Torino, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Borioni, con il quale è elettivamente domiciliato in Roma, via Luigi Ceci, n. 21;
nei confronti di
La s.r.l. Bricoman Italia, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonella Ceschi e Dario La Torre, con cui è elettivamente domiciliato presso il secondo in Roma, Lungotevere dei Mellini, n. 10;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. Piemonte, Sez. II, n. 1655 del 24 ottobre 2014, resa tra le parti, concernente l’alienazione di un’area di proprietà comunale;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Rivalta di Torino e della s.r.l. Bricoman Italia;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 febbraio 2015 il Cons. Carlo Saltelli e uditi per le parti gli avvocati Alberto Romano e Dario La Torre;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
FATTO
1. Il dirigente del Settore Politiche Finanziarie del Comune di Rivalta di Torino - con propria determinazione n. 480 dell’8 novembre 2013, in attuazione delle delibere consiliari n. 31 del 15 aprile 2013 (con cui era stato approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l’anno 2013, ai sensi dell’art. 58 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla l. 6 agosto 2008, n. 133, tra cui era ricompresa l’area FS12 sita in frazione Pasta) - ha approvato la stima del valore della medesima area FS12 e il bando di gara per la relativa alienazione, per un importo di €. 270.000,00 da esperirsi in conformità dell’art. 73, lett. c), del R.D. 23 maggio 1924, n. 827, disponendo altresì di procedere alla pubblicazione del relativo avviso di asta all’Albo Pretorio e sul sito dell’ente (per trenta giorni).
All’esito dell’asta pubblica tenutasi il 10 dicembre 2013, per la quale sono pervenute due offerte, rispettivamente da parte dei signori IR AN CR e OS DA ER e della s.r.l. Bricoman Italia, l’area è stata aggiudicata, prima provvisoriamente e poi definitivamente (giusta determinazione dirigenziale n. 235 del 23 maggio 2014) ai predetti signori IR AN CR e OS DA ER, che hanno offerto un aumento di €. 306.500,00 sulla base d’asta, per un importo complessivo di €. 576.500,00.
2. Il Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte, sez. II, con la sentenza n. 1655 del 24 ottobre 2014, nella resistenza dell’intimata Comune di Rivalta di Torino ha respinto il ricorso, integrato da motivi aggiunti, con cui i signori IR AN CR e OS DA ER hanno chiesto l’annullamento del verbale di aggiudicazione del 10 dicembre 2013 e delle successive determinazioni n. 230 del 21 maggio 2014 (di approvazione del verbale di aggiudicazione) e n. 235 del 23 maggio 2014 (di aggiudicazione definitiva), ritenendo infondati tutti i motivi di censura sollevati; è stato conseguentemente ritenuto improcedibile il ricorso