Consiglio di Stato, sez. III, ordinanza collegiale 2019-09-27, n. 201906477

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. III, ordinanza collegiale 2019-09-27, n. 201906477
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201906477
Data del deposito : 27 settembre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 27/09/2019

N. 00311/2018 REG.RIC.

N. 06477/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00311/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 311 del 2018, proposto da N A, rappresentato e difeso dall’Avvocato M G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia-Mestre, corso del Popolo, n. 8;


contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore , e Questura di Venezia, in persona del Questore pro tempore , entrambi ex lege rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza n. 474 del 15 maggio 2017 del Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, sez. III, resa in forma semplificata tra le parti ai sensi dell’art. 60 c.p.a., concernente il provvedimento di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, emesso dalla Questura di Venezia.


visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

visto l’art. 65, comma 2, c.p.a.;

relatore nell’udienza pubblica del giorno 19 settembre 2019 il Consigliere Massimiliano Noccelli e udito per l’odierno appellante l’Avvocato dello Stato Cristina Gerardis;


- ritenuto necessario, ai fini del decidere, acquisire entro il 20 febbraio 2020 una dettagliata e documentata relazione, ad opera del Ministero dell’Interno, che fornisca più precisi chiarimenti in ordine ai fatti occorsi nell’isola del Tronchetto, fatti a seguito dei quali è stata emessa l’ordinanza cautelare che ha disposto il divieto di dimora a carico dell’odierno appellante, e illustri l’eventuale – e anche solo non definitivo – esito del giudizio penale, che lo vede imputato insieme con altri cittadini bengalesi, per verificare se effettivamente, a fronte delle analitiche censure sollevate dall’appellante, detta vicenda sia indice della pericolosità sociale, posta a fondamento del diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, emesso dalla Questura di Venezia e in questo giudizio contestato;

- considerato altresì che, solo all’esito di tale incombente, la causa può essere rinviata a nuova udienza pubblica per la discussione del merito;

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