Consiglio di Stato, sez. VI, ordinanza cautelare 2015-04-22, n. 201501731

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. VI, ordinanza cautelare 2015-04-22, n. 201501731
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201501731
Data del deposito : 22 aprile 2015
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 02469/2015 REG.RIC.

N. 01731/2015 REG.PROV.CAU.

N. 02469/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 2469 del 2015, proposto da:


Samoa Restauri S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati M F e G L, con domicilio eletto presso G L in Roma, Via

XX

Settembre, 98/E;


contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

nei confronti di

Consorzio Stabile Eragon, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Roberto Maria Bisceglia, Salvatore Galluzzo e Sara Pedace, con domicilio eletto presso Mario Sanino in Roma, viale Parioli, 180;

per la riforma

dell'ordinanza cautelare del T.A.R. Calabria – Catanzaro, Sezione I, n. 122/2015, resa tra le parti, concernente l’aggiudicazione definitiva di lavori di completamento, valorizzazione e piena fruibilità della cittadella vescovile di Gerace;


Visto l'art. 62 cod. proc. amm;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e del Consorzio Stabile Eragon;

Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 aprile 2015 il Cons. M F e uditi per le parti gli avvocati Francesca Giuffré per delega dell'avvocato Fortunato, l'avvocato dello Stato Aiello e l'avvocato Bisceglia;


Ritenuto – in considerazione dell’assoluta imminenza dell’udienza di merito (fissata alla data del 24 aprile) - che non sussistono i presupposti per la concessione della richiesta misura cautelare;

Ritenuto che le spese della presente fase cautelare seguono la regola della soccombenza e vanno liquidate in complessivi € 2.000, a favore sia del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sia del

controinteressato Consorzio Stabile Eragon;

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