Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2024-09-24, n. 202407748
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Testo completo
Pubblicato il 24/09/2024
N. 07748/2024REG.PROV.COLL.
N. 08787/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 8787 del 2020, proposto dalla signora C L, rappresentato e difeso dagli avvocati A L e G P, con domicilio eletto presso lo studio G P in Roma, viale G.Cesare,14;
contro
Comune di Pinzolo, non costituito in giudizio;
per la riforma
della sentenza del T.R.G.A. di Trento n. 22/2020, resa tra le parti;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 18 settembre 2024 il Cons. Ugo De Carlo e udito per l’appellante l’avvocato A L;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. La signora C L ha impugnato la sentenza indicata in epigrafe che ha respinto il suo ricorso per l’annullamento della delibera n. 24/2019 di data 18 febbraio 2019 della Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio della Comunità delle Giudicarie con la quale è stato espresso parere non favorevole all'intervento di variante con riqualificazione e ampliamento fuori terra dell’immobile di sua proprietà sito a Madonna di Campiglio C.C. Pinzolo e del provvedimento in data 18 marzo 2019 del Comune di Pinzolo con il quale è stato espresso parere negativo all'intervento.
2. L’appellante è proprietaria del fabbricato contraddistinto dalla p.ed. 692 C.C. Pinzolo sito a Madonna di Campiglio per il quale aveva ottenuto concessione edilizia per la demolizione e ricostruzione del fabbricato.
In virtù dell’approvazione della l.p. 15/2015 nel gennaio 2019 l’odierna ricorrente presentava un’ulteriore variante ai sensi dell’art. 109 della nuova legge per riqualificare l’immobile il riconoscimento di un incremento del volume urbanistico fuori terra esistente nella misura del 15% in aggiunta agli incentivi volumetrici previsti dall’art. 86 della L. P. n. 1/2008.
Essendo previsto il parere della Commissione per la Pianificazione territoriale e il paesaggio, il Comune di Pinzolo inviava gli atti per tale incombenza ma la Commissione della Comunità delle Giudicarie si esprimeva in senso negativo con l’atto impugnato, dal momento che all’entrata in vigore della nuova legge l’immobile era già stato demolito.
3. La sentenza impugnata ha respinto il ricorso, previa estromissione della