Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2024-10-18, n. 202408377
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Testo completo
Pubblicato il 18/10/2024
N. 08377/2024REG.PROV.COLL.
N. 05295/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5295 del 2024, proposto dai signori: S M D B e R S ed E D B, quali di eredi di C G; O P e Rosa Brigida Maria D’Adamo, quali eredi dei coniugi D E E G e Alfredo Pietro D’Adamo, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato G E C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;
contro
il Comune di Serracapriola, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato G L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia;
per l’ottemperanza
alla sentenza del Consiglio di Stato, sez. IV, 24 maggio 2018 n.3105, che nel ricorso in appello n. 738/2009 R.G. ha respinto l’appello principale del Comune, accolto l’appello incidentale dei ricorrenti e - in riforma della sentenza del T.a.r. Puglia, sede di Bari, sez. III 12 novembre 2008 n.2573, che aveva accolto in parte il ricorso di I grado n. 1374/2007 R.G.- ha condannato il Comune di Serracapriola al risarcimento in favore dei ricorrenti per il danno loro arrecato per la perdita di proprietà e per il mancato godimento del fondo di loro proprietà sito a Serracapriola, in località Contrada Defensa, distinto in catasto alla part. 6902, fg. 28, particelle 263 e 266, per un’estensione di mq 4.717, utilizzato a fini di edilizia residenziale pubblica, e ordinato al Comune stesso di proporre entro un termine l’eventuale pagamento di una somma di danaro secondo i criteri di cui in motivazione;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Serracapriola;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 ottobre 2024 il Cons. F G S e uditi per le parti gli avvocati Cerisano e Lombardi, come da verbale;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue.
1. I ricorrenti sono gli eredi (cfr. intestazione del ricorso, fatto non contestato) di certe Delia Gallo e C G, già comproprietarie del fondo per cui è causa, situato a Serracapriola, in località Contrada Defensa.
2. Il Comune intimato, con decreto del Sindaco 1 luglio 1985 n.6, ha disposto l’occupazione d’urgenza di una parte di questo fondo, poi distinta in catasto come part. 6902, fg. 28, particelle 263 e 266, per un’estensione di mq 4.717 e vi ha realizzato, senza però procedere all’esproprio, un intervento di edilizia residenziale pubblica, determinandone l’irreversibile trasformazione a tale uso.
3. Per questa ragione, i proprietari di allora hanno proposto il ricorso di I grado T.a.r. Puglia Bari n.1374/2007