Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-08-25, n. 202307960
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 25/08/2023
N. 07960/2023REG.PROV.COLL.
N. 06867/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 6867 del 2019, proposto da
E-Distribuzione S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G L C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. M C in Roma, piazza Barberini 12;
contro
Regione Autonoma della Sardegna, Ministero per i Beni e Le Attività Culturali, Soprintendenza. Beni Architettonici, Paesaggistici e Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologici Provveditorato di Cagliari e Oristano, non costituiti in giudizio;
nei confronti
Comune di Ruinas, non costituito in giudizio;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Seconda) n. 00030/2019, resa tra le parti;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 5 luglio 2023 il Cons. M M e uditi per le parti l’Avv. G L C per parte appellante;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con la sentenza appellata è stato respinto il ricorso proposto per l’annullamento
- del provvedimento del Direttore del Servizio Tutela Paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano dell'Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna prot. n. 47223/I.4.3 (determinazione n. 3588) del 9.8.2012;
- del presupposto parere prot. 12539 del 24.7.2012 del Soprintendente per i Beni Architettonici, paesaggistici, storici, artistici per le Province di Cagliari ed Oristano del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con i quali è stata sostanzialmente denegata la richiesta autorizzazione paesaggistica ex D.Lgs 42/2004 art. 146 richiesta dalla ricorrente per la realizzazione di una linea aerea di alimentazione di una cabina Greentech in località "Ruina Serra" del Comune di Ruinas.
La motivazione della sentenza appellata fa riferimento alle seguenti circostanze.
In data 14 giugno 2010 l’Enel Distribuzione Spa presentava al Comune di Ruinas un’istanza volta a conseguire il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del Codice in materia di Beni Culturali e Ambientali per la realizzazione di una linea elettrica aerea di bassa tensione (15 Kv), per l’alimentazione della cabina Greentech in Comune di Ruinas, località “Ruina Serra”.
Con la determinazione n. 3588, prot. 47223, del 9 agosto 2012, del Direttore del Servizio Tutela Paesaggistica per le province di Oristano e del Medio Campidano dell’Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna, previo parere favorevole della Soprintendenza ai B.A.P.P.S.A.E, veniva concessa tale autorizzazione subordinandola, tuttavia, alla condizione che la linea elettrica BT fosse realizzata completamente interrata in difformità al progetto presentato dalla ricorrente che prevedeva la realizzazione di una linea aerea.
La determinazione indicata si uniformava al parere della Soprintendenza così argomentato:
“…in relazione al progetto presentato, consistente nella realizzazione di una linea 15 KV aerea di alimentazione di una cabina Greentech , questa Soprintendenza ritiene che l’opera attraversi spazi di buon livello paesaggistico e caratterizzati da un aspetto rurale di una certa qualità; si prescrive di realizzare l’interramento della linea.
ritenuto che, per quanto sopra esposto, l’intervento proposto risulta coerente con i valori paesistici tutelati a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni:
- che venga interrata la linea…”
L’intervento proposto dall’ENEL concerneva la realizzazione di un impianto di conduzione elettrica delle seguenti caratteristiche:
- lunghezza di 2.647 metri;
- dislocazione su n. 23 pali in acciaio zincato saldato di tipo ottagonale infissi su blocchi di fondazione in calcestruzzo cementizio;
- altezza dei medesimi piloni, variabile da metri 14 a metri 21;
- localizzazione lungo un declivio collinare che lo renderebbe più evidente anche da grande distanza da molteplici punti di veduta.
Esso ricade su un sito gravato da vincolo paesaggistico derivante dall'art. 142, c. 1, lett. g) D. Lgs. n. 42/2004 (Vincolo boschivo).
Il territorio interessato è altresì parte del patrimonio ambientale regionale ai sensi dell'art. 17, comma 4, lett. a) delle NTA del PPR.
Gli anzidetti elementi strutturali dell’intervento sono stati valutati dalla Soprintendenza competente, ai sensi dell’art. 146 del Codice Urbani, a rilasciare il parere vincolante in punto di compatibilità paesaggistica.
All’esito dell’accertamento, rilevato che “…l'opera attraversa spazi di