Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2020-12-09, n. 202007804
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Testo completo
Pubblicato il 09/12/2020
N. 07804/2020REG.PROV.COLL.
N. 02222/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2222 del 2014, proposto da O K, rappresentata e difesa dall’avvocato I J, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato S F in Roma, p.zza Camillo Finocchiaro Aprile, n. 3;
contro
il Comune di Bressanone, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati R B e N D N, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
di S M, rappresentato e difeso dagli avvocati L M e D S, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato L M in Roma, via Federico Confalonieri, n. 5;
per la riforma
della sentenza del T.R.G.A. - SEZIONE AUTONOMA DI BOLZANO n. 272/2013, resa tra le parti e concernente: impugnazione di concessione edilizia;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio delle parti appellate;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore, nell’udienza pubblica del giorno 16 luglio 2020, il consigliere Bernhard Lageder. L’udienza si svolge ai sensi dell’art. 84, comma 5, d.-l. n. 18/2020, attraverso videoconferenza con l’utilizzo di piattaforma “Microsoft Teams” come previsto della circolare n. 6305 del 13 marzo 2020 del Segretario Generale della Giustizia Amministrativa. Ai sensi dell’art.4 d.-l. n.28/2020 gli avvocati N D N e R B hanno depositato istanza di passaggio in decisione.
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con la sentenza in epigrafe, il TRGA - Sezione autonoma di Bolzano respingeva il ricorso n. 204 del 2012 proposto da O K – in qualità di proprietaria superficiaria della p.m. 8 della p.ed. 208 C.C. Eores – avverso la concessione edilizia n. 24/12 del 10 aprile 2012 rilasciata dal Comune di Bressanone in favore del controinteressato Sader Martin sulla p.f. 1091/58 e sulla p.m. 1 della p.ed. 208 C.C. Eores di proprietà del medesimo, per la costruzione di un bar-ristorante con abitazione di servizio, come integrata da un progetto in variante finalizzato, tra l’altro, alla realizzazione di due ulteriori parcheggi sotterranei (rispetto ai cinque originariamente previsti) ed alla riduzione dei parcheggi in superficie da quattro a due unitamente ad un diverso posizionamento di questi ultimi, assentito con concessione in variante in data 11 ottobre 2012.
Il TRGA adìto, previa reiezione dell’eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dall’amministrazione resistente e dal controinteressato, nonché dichiaratamente soprassedendo, per ragioni di economia processuale e alla luce dell’infondatezza del ricorso nel merito, all’esame delle ulteriori eccezioni pregiudiziali sollevate dalle predette parti, respingeva la centrale doglianza di violazione dell’art. 70 l. prov. n. 13/1997 (l. urb. prov.) – secondo cui la concessione edilizia è rilasciata a chi abbia titolo per richiederlo –, articolata sotto il profilo che con la gravata concessione edilizia sarebbero state assentite opere di demolizione di parti comuni (muri portanti e solaio) della p.ed. 208 senza il consenso di essa comproprietaria. In particolare, il TRGA rilevava che « manca qualsiasi prova che le parti della p.ed. 208, delle quali il progetto concessionato prevede la demolizione, costituiscano parti “necessarie per l’esistenza” della p.ed. 208, ovvero che siano permanentemente destinate all’uso o