Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2020-11-10, n. 202006922

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2020-11-10, n. 202006922
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202006922
Data del deposito : 10 novembre 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 10/11/2020

N. 06922/2020REG.PROV.COLL.

N. 10533/2019 REG.RIC.

N. 10535/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10533 del 2019, proposto dalla
Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. G A, con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Regionale, in Roma, via Marcantonio Colonna, n. 27



contro

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Fondazione Santa Lucia, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. C M, con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, c.so Vittorio Emanuele II, n. 284



nei confronti

Commissario ad acta per la Salute della Regione Lazio, non costituito in giudizio
Presidenza del Consiglio dei Ministri, non costituita in giudizio
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, non costituita in giudizio
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, non costituito in giudizio



sul ricorso numero di registro generale 10535 del 2019, proposto dalla
Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. G A, con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Regionale, in Roma, via Marcantonio Colonna, n. 27



contro

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Fondazione Santa Lucia, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. C M, con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, c.so Vittorio Emanuele II, n. 284



nei confronti

Commissario ad acta per la Salute della Regione Lazio, non costituito in giudizio
Presidenza del Consiglio dei Ministri, non costituita in giudizio
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, non costituita in giudizio
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, non costituito in giudizio



1) quanto al ricorso n. 10533 del 2019:

per la riforma e/o l’annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – sede di Roma, Sezione Terza Quater, n. 6132/2019 del 17 maggio 2019, resa tra le parti e non notificata, con cui è stato accolto il ricorso R.G. n. 9549/2018, proposto dall’I.R.C.S.S. Fondazione Santa Lucia avverso il decreto del Commissario ad acta per la Sanità della Regione Lazio n. U00275 del 4 luglio 2018, recante revoca dell’accreditamento alla predetta Fondazione dei posti letto cod. 75 in eccesso rispetto al fabbisogno regionale individuato con decreto commissariale n. 377/2016 e contestuale richiesta alla Fondazione stessa di adesione alla proposta riconversione


2) quanto al ricorso n. 10535 del 2019:

per la riforma e/o l’annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – sede di Roma, Sezione Terza Quater, n. 6347/2019 del 23 maggio 2019, resa tra le parti e non notificata, con cui è stato accolto il ricorso integrato da motivi aggiunti R.G. n. 1432/2017, proposto dall’I.R.C.C.S. Fondazione Santa Lucia avverso il decreto del Commissario ad acta per la Sanità della Regione Lazio n. U00377 del 17 novembre 2016, contenente “Approvazione della Programmazione dell’offerta di posti letto di post-acuzie riabilitativa e medica. Integrazione del DCA n. U00159/2016. Riorganizzazione dei percorsi riabilitativi in ambito ospedaliero e territoriale”, nonché avverso gli atti presupposti e connessi e, in specie, avverso la comunicazione di avvio del procedimento di revoca dell’accreditamento alla citata Fondazione di posti letto cod. 75 in eccesso rispetto al fabbisogno regionale.


Visti i ricorsi in appello e i relativi allegati;

Visti le memorie di costituzione e difensive e i documenti dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Fondazione Santa Lucia;

Viste le memorie conclusive e le repliche della Fondazione Santa Lucia;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 15 ottobre 2020 il Cons. Pietro De Berardinis e uditi per le parti gli avv.ti G A e C M;

Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:




FATTO

Con il ricorso R.G. n. 10535/2019 la Regione Lazio propone appello avverso la sentenza del T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III-quater, n. 6347/2019 del 23 maggio 2019, la quale, in accoglimento del ricorso dell’I.R.C.C.S. Fondazione Santa Lucia, ha annullato il decreto del Commissario ad acta per la Sanità della Regione Lazio (DCA) n. U00377 del 17 novembre 2016.

Il DCA annullato aveva stabilito la quantificazione dell’offerta ospedaliera regionale di posti letto per post-acuzie, riconoscendo alla ricorrente Fondazione complessivi n. 320 posti letto, di cui n. 116 per la neuro-riabilitazione (codice 75), n. 42 per alta specialità (codice 28) e n. 162 per la riabilitazione intensiva (codice 56).

La sentenza n. 6347/2019 cit. ha annullato il DCA n. 377/2016, previo assorbimento delle ulteriori censure, accogliendo la censura di invalidità derivata del decreto stesso, in ragione dell’illegittimità del d.m. 2 aprile 2015, n. 70 (regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e qualitativi relativi all’assistenza ospedaliera), nella parte in cui (punto 2.6 dell’Allegato 1) ha stabilito il numero dei posti letto di neuro-riabilitazione entro il limite di 0,02 posti letto ogni mille abitanti: ciò, in quanto per questa parte il d.m. n. 70/2015 è stato dichiarato illegittimo e, quindi, annullato dal T.A.R. Lazio, Roma, Sez. III-quater, con sentenza n. 7006/2017, confermata da questa Sezione con sentenza n. 1425/2019 del 1° marzo 2019.

In estrema sintesi, il T.A.R. ha osservato come il d.m. n. 70/2015, nella parte oggetto di declaratoria di illegittimità, costituisca atto presupposto rispetto al DCA n. 377/2016 e come, perciò, l’invalidità del primo si rifletta sul secondo, viziandolo in via derivata, cosicché l’annullamento in parte qua del decreto ministeriale comporta l’annullamento dell’impugnato DCA.

Nell’appello la Regione ha contestato l’iter argomentativo e le conclusioni cui è pervenuto il T.A.R., formulando i seguenti motivi:

1) violazione dei presupposti istruttori, autonomia del DCA n. 377/2016 nei confronti del d.m. n. 70 del 2 aprile 2015, poiché quest’ultimo non sarebbe atto presupposto rispetto al DCA n. 377 cit., che avrebbe individuato il fabbisogno regionale sulla base di un criterio distinto ed autonomo da quello del decreto ministeriale (annullato in sede giurisdizionale);

2) carenza di interesse a ricorrere ex art. 100 c.p.c., per essersi la Fondazione rifiutata di sottoscrivere l’accordo contrattuale con la Regione, così ponendosi al di fuori del sistema previsto dal Legislatore per l’erogazione di prestazioni sanitarie da parte di soggetti accreditati, con la conseguenza di essere sfornita di interesse a contestare il budget assegnatole, in quanto priva di legittimazione ad eseguire prestazioni sanitarie con oneri a carico del bilancio regionale.

Si è costituita in giudizio la Fondazione Santa Lucia, depositando memorie e documenti e resistendo all’appello della Regione.

In estrema sintesi la Fondazione eccepisce che, a ben vedere, il criterio applicato dalla Regione Lazio coinciderebbe con quello indicato dal d.m. n. 70/2015, portando esso all’assegnazione di un numero di posti letto con codice 75 uguale a quello derivante dall’applicazione della disciplina di cui al citato decreto ministeriale.

Con distinto ricorso R.G. n. 10533/2019 la Regione Lazio propone del pari appello nei confronti della sentenza del T.A.R. Lazio, Roma, Sezione III-quater, n. 6132/2019 del 17 maggio 2019, la quale, in accoglimento di analogo ricorso della Fondazione Santa Lucia, ha annullato il DCA n. U00275 del 4 luglio 2018.

Il DCA annullato aveva disposto la revoca dell’accreditamento per posti letto con codice 75 assegnati alla ricorrente in eccesso rispetto al fabbisogno regionale, per come individuato dal DCA n. 377/2016, e contestualmente aveva richiesto alla Fondazione di aderire alla riconversione dell’accreditamento disposta in conformità al predetto fabbisogno.

Il T.A.R. ha preso le mosse dal rapporto di stretta consequenzialità-dipendenza del DCA n. 275/2018 rispetto al poc’anzi menzionato DCA n. 377/2016, trovando il

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