Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2012-03-28, n. 201201867
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Testo completo
N. 01867/2012REG.PROV.COLL.
N. 04045/2008 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4045 del 2008, proposto da:
D V V, rappresentato e difeso dagli avv. L G D e P L P, con domicilio eletto presso lo Studio Damadei & Partners in Roma, via degli Scipioni n. 110;
contro
la Gestione Liquidatoria della ex Usl Ba/8, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. E Trotta, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria n. 2;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. per la Puglia, Sede di Bari, Sezione II, n. 818 del 7 aprile 2008, resa tra le parti, concernente la richiesta di restituzione di compensi liquidati all’appellante quale amministratore e commissario straordinario della ex Usl.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Gestione Liquidatoria della ex Usl Ba/8;
Viste le memorie difensive;
Visto il decreto cautelare monocratico n. 3903 del 13 settembre 2011;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 4530 del 14 ottobre 2011;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 2 marzo 2012 il Cons. Dante D'Alessio e uditi l’avv. Decollanz, anche per l’avv. La Pesa, per l’appellante e l’avv. Avolio, per delega dell’avv. Trotta, per l’amministrazione resistente;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.- Con ricorso notificato il 27 gennaio 1999, la Gestione Liquidatoria della ex U.S.L. BA/8 aveva chiesto al T.A.R. per la Puglia di dichiarare la natura indebita delle somme erogate al dr. D V V, a titolo di compenso incentivante, per le funzioni di amministratore e Commissario straordinario dell’ex U.S.L. svolte per il periodo compreso tra il 1 ottobre 1991 ed il 9 gennaio 1995, con la conseguente condanna del dr. D V al pagamento della somma di £. 35.365.582 (pari ad €. 18.264,28).
2.- Il T.A.R. per la Puglia, Sede di Bari, con sentenza della Sezione II, n. 818 del 7 aprile 2008, ha accolto il ricorso.
Dopo aver affermato che sulla questione sussiste la giurisdizione del Giudice Amministrativo, perché il ricorso riguardava fatti “pacificamente dipendenti dal rapporto di pubblico impiego e precedenti il momento in cui la giurisdizione su tali rapporti è transitata al G.O.”, il T.A.R. ha ritenuto, come era stata già affermato con la precedente sentenza n. 1560 del 2006, che all’interessato non spettava, per il periodo in questione, il compenso incentivante e