Pubblicato il 06/12/2019

N. 06088/2019 REG.PROV.CAU.

N. 09311/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 9311 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avv.ti G T, E P e F P, e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliato in Roma, al viale Bruno Buozzi n. 68, per mandato su foglio separato allegato all’appello, con domicili digitali come da registri di giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica;
Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica;
rappresentati e difesi ex lege dall’Avvocatura generale dello Stato, e presso gli uffici della medesima domiciliati per legge in Roma, alla via dei Portoghesi n. 12;

per la riforma

della sentenza in forma semplificata del T.A.R. per il Lazio, Sede di Roma, Sezione 1^, n. -OMISSIS- resa tra le parti, con cui è stato rigettato il ricorso in primo grado n.r. -OMISSIS-, integrato con motivi aggiunti, proposto per l’annullamento del decreto del Ministro della Giustizia del 7 agosto 2019 di autorizzazione all’estradizione dell’interessato verso gli Stati Uniti d’America

Visti il ricorso in appello, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'art. 98 cod. proc. amm.;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero della Giustizia e del Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista la domanda di sospensione dell'efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale di reiezione del ricorso di primo grado, presentata in via incidentale dalla parte appellante;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 5 dicembre 2019 il Cons. L S e uditi per le parti gli avv.ti E P, F P e G T per l’appellante e l'avvocato dello Stato Angelo Venturini per le autorità appellate.

Considerato che l’appello richiede la più sollecita definizione nel merito, con piena e compiuta delibazione, all’udienza pubblica fissata sin d’ora al 20 febbraio 2020;

Ritenuto medio-tempore di dover accogliere l’istanza incidentale cautelare, attesa l’indiscutibile irreparabilità del pregiudizio connesso alla consegna dell’estradando;

Ritenuto di compensare le spese della fase cautelare.