Commissione Tributaria Provinciale Macerata, sez. I, sentenza 18/03/2002, n. 14

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A mente degli artt. 6 e 41 lett. h) DPR. n. 917/1986, quali novellati dall'art. 1, comma 1, lett. a) e c), DL. n. 557/1993, conv. in L. n. 133/1994, in lettura reciprocamente coordinata, gli interessi percepiti sull'indennita' di buonuscita successivamente al 30.12.1993 (giorno di entrata in vigore del rammentato DL.), non rientrando nella nozione atecnica di "interessi aventi natura compensativa", formulata nell'attuale testo dell'art. 41, let. h), DPR. n. 917/1986, sono soggetti ad IRPEF. quali redditi di lavoro dipendente.

Sul provvedimento

Citazione :
Commissione Tributaria Provinciale Macerata, sez. I, sentenza 18/03/2002, n. 14
Giurisdizione : Comm. Trib. Prov. Macerata
Numero : 14
Data del deposito : 18 marzo 2002
Fonte ufficiale :

Testo completo

 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO


1. Ha ricorso a questa Commissione ======== =======, con atto notificato il
18.5.1998 e depositato il 27 seguente.


1.1 Ha gravato il diniego silenziosamente opposto dalla Sezione staccata di
Macerata della Direzione regionale delle Entrate alla propria istanza
proposta il 31.12.1997 e diretta a conseguire il rimborso della ritenuta
IRPEF operata dall'INPDAP, sugli interessi calcolati sul trattamento di
fine rapporto tardivamente corrisposto nel 1997 (come da delibera adottata
il 7 aprile di quell'anno), sul rilievo della pretesa intassabilita' di
detti interessi.


1.2 Ha richiamato in particolare i pareri espressi dall'Avvocatura dello
Stato (n. 056539 del 10.5.l994) e dalla prima sezione del Consiglio di Stato
(n. 2466 del 6.10.1994) in ordine alla interpretazione da attribuire
all'aggiunta apportata dall'art. 1 DL. N. 557/1993 (conv. con legge n.
133/1994) all'art. 6, comma 2, DPR. n. 917/986, secondo cui "gli interessi
moratori e gli interessi per dilazione di pagamento costituiscono redditi
della stessa categoria di quelli da cui derivano i crediti su cui tali
interessi sono maturati". Secondo gli stessi, infatti, le cennate locuzioni
avrebbero dovuto essere intese in senso tecnico, posto che, essendo le norme
tributarie sostanziali ... di stretta interpretazione "assume "particolare
rilievo il canone ermeneutico di cui all'art. 12 disp. prel. CC. che
privilegia l'intepretazione letterale".
Cio' posto, l'espressione normativa "interessi per dilazione di pagamento"
si inserisce in una situazione "caratterizzata dalla pacifica giurisprudenza
secondo cui gli interessi maturati sui crediti da lavoro sono
ontologicamente diversi dai' redditi di lavoro e percio' non sono soggetti a
ritenuta IRPEF".
Del resto, ove l'intenzione del legislatore fosse stata nel senso di
"assoggettare al trattamento fiscale del credito principale anche gli
interessi maturati sui crediti di lavoro", il legislatore avrebbe dovuto
dirlo "esplicitamente".
Per cui "un'appropriata interpretazione letterale della norma" avrebbe
dovuto indurne a "ritenere preferibile la tesi" della intassabilita' dei
detti interessi.


2. Si e' costituita l'Amministrazione finanziaria, che ha concluso per il
rigetto del ricorso, riportandosi nella sostanza al contenuto della
circolare del Ministero delle Finanze 23.12.1997 n. 326/E.


3. La controversia e' stata quindi decisa all'odierna camera di consiglio.
MOTIVI DELLA DECISIONE


4.1 La trattazione dei problemi interpretativi posti dal contenzioso
all'esame postula una ricognizione essenziale delle fonti disciplinanti la
materia.
L'art. 1, comma 1, lett. a) e c), del DL. 30.12.1993, conv. con modifiche
dalla Legge 26.2.1994 n. 133, ha ridisegnato il testo degli artt. 6 e 41 del
DPR. n. 917/1986.
In particolare la lettera a) ha introdotto al secondo comma del menzionato
art. 6 l'ultimo periodo secondo cui "gli interessi moratori e gli interessi
per dilazione di pagamento costituiscono redditi della stessa categoria di
quelli da cui derivano i crediti su cui tali interessi sono maturati".
Inoltre la lettera c) ha modificato il testo della lett. H) dell'art. 41,
che pertanto, nella parte di rilievo ai fini della problematica che ne
occupa, cosi' recita: "Sono redditi di capitale .... h) gli altri interessi
non aventi natura compensativa e ogni altro provento in misura definitiva
derivante dall'impiego di capitale" (con cio' reintroducendo un testo
identico a quello del previgente art. 41, lett. i, DPR. n. 597/1973).
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