TAR Bari, sez. II, sentenza 2023-02-27, n. 202300372

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. II, sentenza 2023-02-27, n. 202300372
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 202300372
Data del deposito : 27 febbraio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 27/02/2023

N. 00372/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01335/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la IA

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1335 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
De CC S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , in proprio e quale mandataria capogruppo del costituendo raggruppamento temporaneo di imprese composto con l’impresa mandante IN UG S.r.l., rappresentata e difesa dagli Avvocati Rosamaria Berloco, Pietro Falcicchio e Marco Reale, con domicilio fisico eletto presso lo Studio Legal Team in Bari, via Mauro Amoruso n. 48 b, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

l’Agenzia del Demanio e l’Agenzia del Demanio - Direzione Regionale IA e Basilicata, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, con domicilio fisico ex lege presso la sede di quest’ultima in Bari, via Melo n. 97, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

Upgrading Services S.p.A., non costituita in giudizio;



per l’annullamento

RICORSO INTRODUTTIVO:

- della nota prot. 18991 del 4.11.2022, con la quale la Direzione Regionale IA e Basilicata dell’Agenzia del Demanio, ai sensi dell'art. 76, commi 2 bis e 5, d.lgs. 50/2016 e s.m.i., ha comunicato l’esclusione del costituendo raggruppamento di imprese composto dalla De CC S.r.l. (capogruppo mandataria) e dalla IN UG S.r.l. (mandante) dalla procedura ad evidenza pubblica avente ad oggetto “Accordo Quadro per l'affidamento di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all'art. 12, comma 2, lettere a) e b) e comma 5, del D.L. n. 98/2011, come convertito con Legge 111/2011, volti, ove possibile, anche al recupero degli spazi interni degli immobili di proprietà dello Stato al fine di ridurre le locazioni passive, nonché alla riqualificazione energetica degli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato, ivi inclusi quelli direttamente gestiti e finanziati dal Ministero della Cultura, dal Ministero della Difesa e dalla Corte dei Conti su immobili agli stessi in uso, nonché gli interventi manutentivi gestiti dall'Agenzia del Demanio, compresi nel territorio di competenza della Direzione Regionale IA e Basilicata, commissionati mediante singoli contratti” relativamente al lotto contrassegnato dal n. 5: Regioni IA e Basilicata, CIG 922018408A, di importo pari ad euro 21.000.000,00;

- del provvedimento prot. 18966 del 3.11.2022, con il quale il Direttore generale pro tempore della Direzione Regionale IA e Basilicata dell'Agenzia del Demanio ha comunicato le ammissioni e le esclusioni dei concorrenti dalla procedura ad evidenza pubblica di cui si discute, confermando l’esclusione del costituendo raggruppamento di imprese composto dalla De CC S.r.l. (capogruppo mandataria) e dalla IN UG S.r.l. (mandante);

- nei limiti di interesse, di tutti i verbali di gara relativi alla procedura ad evidenza pubblica di cui si discute, ivi compresi il 1° verbale del Seggio di gara relativo alla seduta del 26.10.2022, giusta nota prot. 18676 del 28.10.2022, con il quale l'Organo di gara ha disposto all'unanimità la non ammissione alle successive fasi della procedura del costituendo raggruppamento De CC – IN UG ed il verbale n. 6 della seduta del 6.11.2022 della Commissione di gara, giusta nota prot. 19419 del 9.11.2022;

- ove occorrer possa, e nei limiti dei motivi di ricorso, del bando di gara, del disciplinare, del capitolato speciale e dei chiarimenti resi dall'Amministrazione aggiudicatrice;

- in particolare, del disciplinare di gara, nella parte in cui, agli artt. XIII.1 e XIV, reca disposizioni in contrasto con le previsioni di cui all’art. 83, comma 8, del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e all’art. 92, comma 2, del d.P.R. n. 207/2010 e s.m.i., laddove si prevede che la mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria, giusta sentenza della Corte di Giustizia UE n. 642/2020, pubblicata il 28.4.2022, nonché ove dovesse prediligersi l'interpretazione che considera equipollenti i requisiti di qualificazione con le quote di partecipazione/esecuzione;

- di ogni altro atto presupposto e/o conseguente e/o connesso, anche se al momento non conosciuto, ivi incluso il provvedimento di aggiudicazione della gara, se medio tempore adottato, dagli estremi sconosciuti;

e per la condanna

della TÀ resistente intimata a risarcire il danno cagionato alla ricorrente in forma specifica, mediante annullamento degli atti impugnati e conseguente aggiudicazione della commessa controversa a favore del raggruppamento odierno ricorrente;

con conseguente declaratoria di inefficacia

del contratto eventualmente nelle more stipulato con il concorrente aggiudicatario e subentro nell'esecuzione del contratto eventualmente stipulato ex art. 122 c.p.a.,

e con riserva

di chiedere, in separato giudizio, il ristoro dei danni per equivalente monetario, qualora risultasse impossibile la reintegrazione in forma specifica per fatto non imputabile o comunque non dipendente dalla volontà della odierna ricorrente.

RICORSO PER MOTIVI AGGIUNTI:

per l’annullamento altresì

- della determinazione del Direttore Regionale p.t. prot. n. 21396 del 2.12.2022, di aggiudicazione del lotto contrassegnato dal n. 5: Regioni IA e Basilicata, CIG 922018408A dello “Accordo Quadro per l’affidamento di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all'art. 12, comma 2, lettere a) e b) e comma 5, del D.L. n. 98/2011, come convertito con Legge 111/2011, volti, ove possibile, anche al recupero degli spazi interni degli immobili di proprietà dello Stato al fine di ridurre le locazioni passive, nonché alla riqualificazione energetica degli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato, ivi inclusi quelli direttamente gestiti e finanziati dal Ministero della Cultura, dal Ministero della Difesa e dalla Corte dei Conti su immobili agli stessi in uso, nonché gli interventi manutentivi gestiti dall'Agenzia del Demanio, compresi nel territorio di competenza della Direzione Regionale IA e Basilicata, commissionati mediante singoli contratti” relativamente del lotto contrassegnato dal n. 5: Regioni IA e Basilicata, CIG 922018408A;

- della comunicazione di aggiudicazione resa ai sensi dell'art. 76, comma 5, del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;

- nei limiti di interesse, di tutti i verbali di gara relativi alla procedura ad evidenza pubblica di cui si discute.

Visti il ricorso introduttivo ed i motivi aggiunti, con i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio dell’Agenzia del Demanio e dell’Agenzia del Demanio - Direzione Regionale IA e Basilicata;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 7 febbraio 2023 il Consigliere Rita Tricarico e uditi l’Avvocato Pietro Falcicchio, per la ricorrente, e l’Avvocato dello Stato Fabiola Roccotelli, per la resistente Agenzia;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:



FATTO e DIRITTO

1. Con bando di gara trasmesso il 10.05.2022 per la relativa pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale IA e Basilicata ha indetto una procedura di gara avente ad oggetto “Accordo Quadro per l’affidamento di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all’art. 12, comma 2, lettere a) e b) e comma 5, del D.L. n. 98/2011, come convertito con Legge 111/2011, volti, ove possibile, anche al recupero degli spazi interni degli immobili di proprietà dello Stato al fine di ridurre le locazioni passive, nonché alla riqualificazione energetica degli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato, ivi inclusi quelli direttamente gestiti e finanziati dal Ministero della Cultura, dal Ministero della Difesa e

dalla Corte dei Conti su immobili agli stessi in uso, nonché gli interventi manutentivi gestiti dall’Agenzia del

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