TAR Latina, sez. I, sentenza 2015-12-09, n. 201500804
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
N. 00804/2015 REG.PROV.COLL.
N. 01049/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
sezione staccata di Latina (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1049 del 2011, proposto dalla Metalfer S.a.s., in persona dell’amministratore pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato C B, con domicilio eletto presso C Avv. Bassoli in Latina, alla Via Priverno, n. 18;
contro
comune di Sabaudia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato R D T, con domicilio eletto presso la Segreteria della Sezione in Latina, alla Via A. Doria, n. 4;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio eletto in Roma, alla via dei Portoghesi, n. 12;
per l’annullamento, previa sospensione
- del provvedimento di diniego di sanatoria edilizia n. 837 del 7 settembre 2011 relativo all’istanza di condono presentata in data 02/03/1995 prot. n. 5247, ai sensi e per gli effetti della legge n. 724 del 31/12/1994 e s.m.i., inerente l’esecuzione, in assenza dei prescritti titoli abilitativi, di un “fabbricato artigianale al piano terra, sito nel Comune di Sabaudia, via Fornicosa, distinto in Catasto al foglio 31, particella 161;
- della comunicazione di avvio del procedimento prot. 32938 del 02/12/2010;
- del provvedimento del Comune di Sabaudia del 7/01/2011 prot. n. 0000274, ad oggetto: Procedimenti inerenti il CLES ai sensi della legge 266/2002 con il quale, all’esito della procedura CLES si è confermato <<il parere espresso nella seduta di Conferenza dei servizi del 6 agosto 2004 concordemente a quello rilasciato dal Dipartimento Urbanistica e Territorio della Regione Lazio, con le condizioni riportate nella nota prot. n. 84470/04 del 04/08/2004, dando atto (che), per quanto riguarda l’immobile in oggetto, non risulta provata la legittimità delle strutture esistenti nonché la liberalità da eventuali sequestri e/o procedimenti sanzionatori amministrativi edilizi>>;
- della pregressa comunicazione, propedeutica all’emissione del diniego dell’istanza di condono edilizio acquisita agli atti in data 02/03/1995, di avvio del procedimento;
- della nota acquista agli atti del Comune in data 26/08/2010, prot. 23544, in cui unitamente alla trasmissione del fascicolo, fra gli altri analoghi, relativo alla pratica CLES L. 266/2002 (ditta: Metalfer S.a.s.), si chiede il “riesame della/e stessa/e alla luce del parere reso dall’avvocato De Tilla in data 10/03/2010”;
- del parere legale reso dall’avvocato De Tilla, per quanto è dato conoscere.
Visti il ricorso e i relativi allegati.
Visto l’atto di costituzione in giudizio del comune di Sabaudia.
Viste le memorie difensive.
Visti tutti gli atti della causa.
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 19 novembre 2015 il dott. S S e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale.
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1 La Metalfer S.a.s. espone: - di aver presentato domanda di condono edilizio ai sensi della legge n. 724 del 1994 relativamente ad “un fabbricato ad uso artigianale al piano terra” sito nel Comune di Sabaudia, alla via Fornicosa, su terreno distinto in Catasto al foglio 31, particella n. 161; - che il Corpo Forestale dello Stato - Comando Stazione di Terracina -, accertava (verbale del 1° marzo 2000) la rimozione delle opere di cui alla predetta istanza di condono e la realizzazione di un capannone, di una struttura in blocchi di cemento con sovrastante solaio privo di gettata e posta all’interno di detto capannone nonché di altre opere non valutabili in termini di volumetria; - che, a seguito di altro accertamento del 7 aprile 2005, veniva constatata l’ulteriore realizzazione, sopra la struttura preesistente, di un manufatto costituito con tamponatura perimetrale in blocchi di poroton: - infine di aver avanzato, il 13 gennaio 2003, istanza di emersione del lavoro sommerso ai sensi delle leggi 18 gennaio 2001, n. 383 e 22 dicembre 2002, n.