TAR Roma, sez. 5B, sentenza breve 2024-01-22, n. 202401087

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 5B, sentenza breve 2024-01-22, n. 202401087
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202401087
Data del deposito : 22 gennaio 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 22/01/2024

N. 01087/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10807/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10807 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Arcadipane, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell’Interno, Ufficio Territoriale del Governo Roma, in persona dei legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi ope legis dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Presidenza della Repubblica, non costituita in giudizio;



per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento del Presidente della Repubblica prot. -OMISSIS-, emesso in data 8 giugno 2023, con cui è stata revocata la cittadinanza italiana riconosciuta all’odierno ricorrente in data 28 giugno 2012, ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge n. 91/1992.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell’Interno e dell’Ufficio Territoriale del Governo Roma;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 novembre 2023 il dott. Enrico Mattei e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Con il ricorso in epigrafe si contesta la legittimità del provvedimento del Presidente della Repubblica prot. -OMISSIS- emesso in data 8 giugno 2023, con cui è stata revocata, ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 91/1992, la cittadinanza italiana precedentemente riconosciuta all’odierno ricorrente ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge n. 91/1992, in quanto condannato in via definitiva con sentenza del Tribunale di Brescia n.-OMISSIS-, per il reato di cui all’art. 270 bis c.p. (terrorismo).

Eccepisce il ricorrente l’illegittimità dell’atto impugnato chiedendone, in via cautelare, la sospensione dei suoi effetti e, nel merito, il suo annullamento, per omessa e falsa applicazione dell’art. 3 della legge n. 241/1990, difetto di motivazione e di istruttoria e mancato rispetto dei canoni di adeguatezza e di proporzionalità da parte dell’Amministrazione procedente.

L’Amministrazione si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto del ricorso.

Con ordinanza interlocutoria n.

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