TAR Genova, sez. I, sentenza 2011-12-12, n. 201101744

N. 01744/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00088/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 88 del 2011, proposto da:
VI IS ER e NA ER, rappresentati e difesi dall'avv. Daniele Granara, con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Bartolomeo Bosco 31/4;

contro

Comune di Varazze, rappresentato e difeso dall'avv. Luca Viscardi, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Liguria;

nei confronti di

- Societa' Varazze 2006 s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Guido Grignani e Giovanni Gerbi, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Genova, via Roma 11/1;
- Societa' Co.Ri.World s.r.l., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del permesso di costruire n. 38157 rilasciato dal Comune di Varazze in data 23.2.2007, avente ad oggetto ristrutturazione edilizia e frazionamento fabbricato, realizzazione di autorimesse interrate in Località SS (Castagnabuona), mapp. n. 9, foglio 49, nonché dei successivi permessi di costruire in variante.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Varazze e della Societa' Varazze 2006 s.r.l.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 1 dicembre 2011 l’avv. Angelo Vitali e uditi per le parti i difensori, come specificato nel verbale di udienza;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

Con ricorso notificato in data 7.1.2011 i signori VI IS ER e NA ER hanno impugnato il permesso di costruire 23.2.2007 n. 38157, rilasciato dal comune di Varazze alla società Co.Ri.World s.r.l. (e successivamente volturato alla società Varazze 2006 s.r.l.) per la ristrutturazione edilizia ed il frazionamento di un fabbricato, con realizzazione di autorimesse interrate in località SS (Castagnabuona).

Premesso di essere venuti a conoscenza della lesività dell’intervento soltanto a seguito dell’evasione, in data 9.11.2010, di una istanza di accesso agli atti, a sostegno del gravame deducono sette motivi di ricorso, rubricati come segue.

1. Violazione e falsa applicazione degli artt. 10, 11 e 12 del D.P.R. 6.6.2001, n. 380, in relazione alla violazione e falsa applicazione dell’art. 6 della legge 7.8.1990, n. 241. Eccesso di potere per difetto di istruttoria e per falsità