TAR Napoli, sez. V, sentenza 2013-01-24, n. 201300577

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Napoli, sez. V, sentenza 2013-01-24, n. 201300577
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Napoli
Numero : 201300577
Data del deposito : 24 gennaio 2013
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01273/2011 REG.RIC.

N. 00577/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01273/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1273 del 2011, proposto da:
E P, rappresentato e difeso dall'avv. G D V, con domicilio eletto presso Mario Procaccini in Napoli, via Cuma N.6;

contro

Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, rappresentato e difeso per legge dall'Avvoc.Distrett.Stato Napoli, domiciliata in Napoli, via Diaz, 11;

nei confronti di

Fallimento il Gabbiano S.p.A.;

per l'esecuzione del giudicato della sentenza del tar campania di napoli sez. v n.3534/2008


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Fondazione Teatro San Carlo di Napoli;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 dicembre 2012 il dott. C B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

Considerato che con una prima decisione per l’ottemperanza della sentenza in epigrafe citata questo Tribunale ha, per un verso, precisato che la statuizione da eseguire consiste nel pagamento delle differenze retributive maturate a far tempo dalla prima immissione nel rapporto e fino alla data di effettiva cessazione del rapporto stesso, oltre agli accessori e alla regolarizzazione della posizione previdenziale;
per altro verso, nominato commissario ad acta per l’esecuzione del giudicato il Presidente in carica della Fondazione o suo delegato, con il compito, in ragione della difficoltà oggettiva di una puntuale e documentata determinazione delle somme dovute, di definire anche in via bonaria la vicenda, con la fattiva collaborazione della difesa del ricorrente;

Rilevato che il nominato commissario ha delegato a tal fine il dr. Antonio Salzano che ha depositato al riguardo una “relazione ed elaborato contabile” in assolvimento dell’incarico ricevuto,

Visto il ricorso notificato il 15.11.2012 ed integrato con la memoria depositata l’11.12.2012 con cui parte ricorrente articola diversi livelli di contestazione avverso l’operato del nominato commissario;

Considerato che tale doglianza, nel suo livello estrinseco volto a conseguire la revoca dell’incarico, la sostituzione del nominato commissario e l’irrogazione delle sanzioni ex art. 114 cpa, non si presenta suscettibile di favorevole considerazione atteso che non sono ravvisabili né situazioni di colpevole inerzia/inattività (ove si considerino sia la parentesi temporale legata alla temporanea sospensione disposta in sede di appello sia il doppio periodo di sospensione feriale) né di violazione dell’obbligo di imparziale diligenza (ove si considerino i perduranti profili di incertezza che di seguito verranno dipanati nell’ottica del giudicato a formazione progressiva tipica dell’ottemperanza processual-amministrativa);

Rilevato, invece, che l’incidente di esecuzione nei suoi profili intrinseci appare parzialmente fondato nei termini che seguono, atteso che le conclusioni della relazione del Delegato del Commissario del 4.12.2012 risultano:

a) corrette nell’individuazione sia del contratto collettivo applicabile parametricamente (

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