TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2020-07-07, n. 202007808

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2020-07-07, n. 202007808
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202007808
Data del deposito : 7 luglio 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 07/07/2020

N. 07808/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05420/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5420 del 2010, proposto da
F G, rappresentato e difeso dall'avvocato M G C, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Borghese, 3;



contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;



per l'annullamento

del bando del Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, avente ad oggetto "Concorso pubblico per esami, per il conferimento di ottanta posti di commissario del ruolo dei commissari della Polizia di Stato" indetto con D.M. del 19.3.2010 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami del 26.3.2010.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza di smaltimento dell’arretrato del giorno 29 maggio 2020, tenutasi mediante collegamento da remoto in videoconferenza ai sensi dell’art. 84 del d.l. n. 18/2020, convertito in l. n. 27/2020, la dott.ssa Francesca Petrucciani;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

Con il ricorso in epigrafe F G ha impugnato il bando del Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, avente ad oggetto "Concorso pubblico per esami, per il conferimento di ottanta posti di commissario del ruolo dei commissari della Polizia di Stato" indetto con D.M. del 19.3.2010.

Il ricorrente ha esposto di avere partecipato al concorso pubblico, per esami, indetto con D.M. 17 febbraio 2009, per il conferimento di 80 posti di Commissario del ruolo dei Commissari della Polizia di Stato, successivamente elevati a 100 posti di Commissario con D.M. 11 settembre 2009.

Il Ministero dell'Interno, con decreto del 15 dicembre 2009, pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Personale, supplemento straordinario n. 1/37, del 18 dicembre 2009, aveva approvato la graduatoria di merito e finale dei vincitori di predetto concorso, nella quale il ricorrente era risultato idoneo non vincitore, collocandosi alla posizione n. 106.

In data 19 marzo 2010 il Ministero dell’Interno, anziché procedere allo scorrimento della graduatoria per le nuove assunzioni, aveva indetto il nuovo bando di concorso avente ad oggetto "Concorso pubblico per esami, per il conferimento di ottanta posti di commissario del ruolo dei commissari della Polizia di Stato".

Tale determinazione doveva ritenersi illegittima, secondo il ricorrente, a causa dei seguenti vizi:

1.Violazione di legge ed eccesso di potere per il mancato scorrimento della graduatoria. Violazione del principio costituzionale di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.).

Il ricorrente era venuto a conoscenza del fatto che l'amministrazione aveva proceduto, con atti di cui non era in possesso, allo scorrimento della graduatoria, provvedendo a nominare soggetti che erano, come il ricorrente, classificati nella graduatoria come idonei; tale scorrimento era stato, però, parziale in quanto il Ministero dell'Interno, con

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