TAR Brescia, sez. II, sentenza 2013-12-18, n. 201301139
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N. 01139/2013 REG.PROV.COLL.
N. 00161/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 161 del 2009, proposto da:
F G, rappresentato e difeso dagli avv.ti Enzo Barila' e M N, con domicilio eletto in Brescia presso lo studio di quest’ultimo, via Solferino, 28;
contro
Anas S.p.a., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliata in Brescia, via S. Caterina, 6;
Provincia di Brescia, rappresentata e difesa dagli avv.ti K B, M P e G D, con domicilio eletto in Brescia presso M P, piazza Paolo VI;
per la condanna
al risarcimento del danno per l'occupazione illegittima conseguente alla trasformazione in strada e alla perdita della proprietà del fondo agricolo sito in Comune di Rovato.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della società Anas S.p.a. e della Provincia di Brescia;
Viste le memorie difensive;
Vista la dichiarazione depositata il 21 ottobre 2013, con la quale parte ricorrente ha dichiarato di non aver più interesse al ricorso;
Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 dicembre 2013 la dott.ssa Mara Bertagnolli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Dato atto che, con dichiarazione depositata il 21 ottobre 2013, dopo aver dato conto che, nelle more del giudizio, il terreno è stato ulteriormente trasformato nel sedime dell’autostrada e che, in conseguenza di ciò e della sopravvenuta evoluzione della giurisprudenza che ha negato la sussistenza dell’istituto dell’occupazione acquisitiva, parte ricorrente ha ravvisato l’opportunità di addivenire ad una definizione stragiudiziale con Brebemi s.p.a., perdendo così interesse alla definizione del ricorso;
Ritenuto che al Collegio non rimanga che dare atto di tale sopravvenuta carenza di interesse, contestualmente disponendo la compensazione delle spese, così come richiesto da parte ricorrente ed in ragione della ravvisata soccombenza virtuale dell’Amministrazione resistente;