TAR Lecce, sez. I, sentenza 2022-07-12, n. 202201189

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Lecce, sez. I, sentenza 2022-07-12, n. 202201189
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Lecce
Numero : 202201189
Data del deposito : 12 luglio 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 12/07/2022

N. 01189/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01189/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso r.g. n. 1189 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla:
- Autorità di Sistema UA del Mare Adriatico Meridionale, rappresentata e difesa dall’Avv. Aristide Police, con domicilio digitale come da pec di cui ai registri di Giustizia;



contro

- il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, il Ministero della Transizione Ecologica, il Ministero della Cultura, il Provveditorato Interregionale per le Opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata - sede coordinata di Bari, la Prefettura di Brindisi, la Capitaneria di Porto di Brindisi, tutti rappresentati e difesi, ope legis , dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce e presso la medesima domiciliati;
- la Regione Puglia, il Comune di Brindisi, l’Arpa Puglia, l’Agenzia del Demanio, l’Agenzia delle Dogane, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, il Consorzio Asi di Brindisi, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, non costituiti in giudizio;



per l’annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- della nota del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata - sede coordinata di Bari prot. n. 3995 del 21 maggio 2021, nella parte in cui dispone l’avvio della conferenza di servizi semplificata ex art. 14 l. n. 241/1990 per i ‘ lavori di riqualificazione ed ampliamento della stazione marittima Costa Morena - Punta delle Terrare ’;

- di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale, ancorché non conosciuto, ivi incluse, ove occorra, la nota del Provveditorato prot. n. 12785 del 3 febbraio 2020 e le successive note del 14 febbraio e 29 maggio 2020;

per quanto riguarda i motivi aggiunti:

- degli atti già oggetto del ricorso introduttivo;

- della nota del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata - sede coordinata di Bari, prot. n. 6230 del 2 settembre 2021, nella parte relativa all’intervento sulla stazione marittima Costa Morena - Punta delle Terrare;

- nonché, ove occorra, delle note del Comune di Brindisi prot. n. 78386 del 3 agosto 2018 e prot. n. 12785 del 3 febbraio 2020, nonché della nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici prot. n. 8795 del 31 luglio 2020;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati.

Visto l’atto di costituzione in giudizio delle pp.AA. sopra indicate.

Visti gli atti della causa.

Relatore all’udienza pubblica del 6 luglio 2022 il Cons. Ettore Manca, presenti gli Avvocati di cui al relativo verbale.



FATTO e DIRITTO

1.- Premesso che:

- l’Autorità di Sistema UA del Mare Adriatico Meridionale è ente pubblico non economico di rilevanza nazionale, a ordinamento speciale, preposto, relativamente ai porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli a compiti di « indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo … delle operazioni e dei servizi portuali, delle attività autorizzatorie e concessorie … delle altre attività commerciali ed industriali esercitate », nonché all’« amministrazione in via esclusiva delle aree e dei beni del demanio marittimo ricompresi nella propria circoscrizione » (art. 6 l. n. 84/1994 s.m.i.).

- con specifico riferimento al Porto di Brindisi, l’AdSP MAM programmava di realizzare alcuni interventi di riqualificazione ed ampliamento della stazione marittima di Costa Morena - Punta delle Terrare.

- venivano quindi acquisiti i prescritti pareri e, all’esito del procedimento, con decreto del competente Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche n. 254 del 9 giugno 2011, perfezionata l’intesa Stato - Regione - ai sensi dell’art. 81 DPR n. 616/1977 e dell’art. 3 DPR n. 383/1994 .

- successivamente all’approvazione del progetto definitivo e del bando di gara l’appalto veniva aggiudicato all’ATI Coveco - Igeco.

- la realizzazione dell’intervento, tuttavia, scontava una serie di ritardi.

- a seguito di un sopralluogo condotto in data 13 gennaio 2020, il Settore Urbanistica dell’Amministrazione comunale di Brindisi, peraltro, segnalava al Provveditorato Interregionale che le opere « parrebbero essere state avviate e condotte sino alla data del 02.09.2016, a meno del periodo di sospensione, senza la preventiva acquisizione del parere Enac, richiesto e ottenuto successivamente » (nota prot. n. 12785 del 3 febbraio 2020).

- con note del 14 febbraio e 29 maggio 2020 il Provveditorato sottoponeva al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i rilievi del Comune, evidenziando che la ripresa dei lavori non poteva più ritenersi legittimata dal citato D.P. n. 254/2011, di perfezionamento dell’intesa Stato-Regione, che si affermava avere efficacia quinquennale.

- con nota prot. n. 3995 del 21 maggio 2021, quindi, il Provveditorato indiceva una « conferenza di servizi semplificata ai sensi dell’art. 14 e seguenti della legge 241/1990 e s.m. ed ai sensi dell’art. 3 del DPR 383/1994 », tra l’altro in relazione, per quanto di odierno interesse, ai « Lavori di riqualificazione e ampliamento della stazione marittima Costa Morena - Punta delle Terrare.

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