TAR Napoli, sez. III, sentenza 2024-03-14, n. 202401751
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Testo completo
Pubblicato il 14/03/2024
N. 01751/2024 REG.PROV.COLL.
N. 03930/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3930 del 2023, proposto da
A A V, rappresentata e difesa dagli avvocati D P e R R, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Napoli, via Giuseppe Verdi n. 18;
contro
Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz, 11;
per l'ottemperanza
- al decreto d’accoglimento, emesso nel procedimento R.G. 1380/2019 VG, depositato in cancelleria il 24.6.2019 con cui la Corte d’Appello di Napoli, condannava il Ministero della Giustizia al pagamento della somma di € 3.600,00 in favore della ricorrente a titolo di equa riparazione per l’irragionevole durata oltre interessi legali dalla domanda depositata in data 24.5.2019 fino all'effettivo soddisfo;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore ;
Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 12 marzo 2024 la dott.ssa G C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Rilevato che:
- con decreto decisorio reso in data 24.06.2019 e depositato in cancelleria in pari data (nrg. 1380/2019 n. cron. 2003/2019) nell’ambito del giudizio instaurato ex lege n. 89/2001, la Corte di Appello di Napoli, terza sezione civile, ha accolto la domanda giudiziale della parte ricorrente e ha condannato il Ministero della Giustizia al pagamento in proprio favore della somma complessiva di € 3.600,00 oltre interessi legali dalla data dalla domanda depositata il 24.05.2019 fino all'effettivo soddisfo a titolo di indennizzo da equa riparazione, oltre alle spese processuali da distrarsi in favore dei difensori antistatari;
- il titolo è stato notificato in forma esecutiva al Ministero debitore in data 8.07.2020, ai sensi dell’art. 14, comma 1, del decreto legge n. 669 del 1996, convertito nella legge n. 30 del 1997, ed è passato in giudicato, come da certificato reso dalla cancelleria della Corte di Appello di Napoli in data 14.12.2019, essendo spirato il termine per proporre opposizione ai sensi dell’art. 5-ter della legge n. 89/2001 (“Contro il decreto che ha deciso sulla domanda di equa riparazione può essere proposta opposizione nel termine perentorio di trenta giorni dalla comunicazione del provvedimento ovvero dalla sua notificazione”);
- poiché a tutt’oggi non è stato effettuato il pagamento dovuto, la parte interessata, per mezzo del proprio difensore, ha proposto il presente ricorso in ottemperanza nei confronti del Ministero della Giustizia, notificato in data 25.08.2023 e depositato in cancelleria il 13.09.2023, chiedendo a questo Tribunale Amministrativo Regionale di dichiarare