TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2020-12-21, n. 202013850

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2020-12-21, n. 202013850
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202013850
Data del deposito : 21 dicembre 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 21/12/2020

N. 13850/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04250/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4250 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Telos (Territory, Environment, Legislation For An Open Society) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, e Arch. S V, rappresentati e difesi dagli avvocati A B e S B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. S B in Roma, via Gradisca n.7;

contro

Comune di Marino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via G. G. Belli, 39;

nei confronti

Mate Soc. Coop., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Lorenzo Botteon e Federica Scafarelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del’avv. Federica Scafarelli in Roma, via Giosuè Borsi n. 4;
Arch. F N,
D.R.E.Am. Italia Società Cooperativa,
Studiosilva S.r.l.

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

della determinazione dirigenziale del Comune di Marino n. 190 del 3.03.2020 di aggiudicazione definitiva in favore del costituendo RTI fra

MATE

Soc. Coop., Arch. F N, la D.R.E.Am Italia Società Cooperativa e la Studiosilva s.r.l. dell'appalto per la “redazione ai fini della successiva approvazione del P.U.C.G. di cui all'art. 28 comma 2 lett. a) della l. Reg. 22 dicembre 1998 n. 38…, Predisposizione del D.P.I., progettazione del Piano Urbanistico Comunale Generale (P.U.C.G.) e del Rapporto Ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) comprensiva della Valutazione d'Incidenza (VINCA)” reindetto con determinazione n. 11 del 15.01.2020 e di ogni altro atto comunque presupposto, connesso e/o consequenziale

e per l'annullamento

del diniego opposto dal Comune di Marino all'accesso alle offerte tecniche presentate dal R.T.I. costituendo MATE - D.R.E.Am. Italia - Studiosilva S.r.l. nella gara di cui alla determinazione a contrattare n. 783 del 20.9.2019 e dal R.T.I. costituendo fra le medesime imprese e l'Arch. F N nella gara, di pari oggetto, reindetta dall'Amministrazione Comunale con la determinazione dirigenziale n. 11 del 15.1.2020, con conseguente ordine al predetto Comune di procedere alla ostensione e al rilascio in copia integrale ai ricorrenti delle cennate offerte tecniche;

- per la dichiarazione di inefficacia del contratto di appalto che sia stato medio tempore stipulato con il R.T.I. aggiudicatario;

- per il subentro nel contratto in questione del R.T.I. costituendo fra i ricorrenti Telos (Territory, Environment, Legislation for an Open Society) S.r.l. (mandataria) e Arch. S V (mandante) e la società Tecnostudi Ambiente S.r.l. (altra mandante), previo accertamento dell'avvenuta aggiudicazione in favore di tale R.T.I.;

Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da TELOS il 28.07.2020:

- per l’annullamento degli atti impugnati con il ricorso introduttivo, per l’accoglimento dell’istanza ai sensi dell'art. 116, co. 2, c.p.a., per l’annullamento del diniego di accesso e per l’ostensione degli atti richiesti.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di Marino e di Mate Soc. Coop.Va;

Visti tutti gli atti della causa;

Visti gli artt. 74 e 120, co. 10, cod. proc. amm.;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 4 dicembre 2020 la dott.ssa O F e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

Con il ricorso introduttivo, la Telos (Territory, Environment, Legislation for an Open Society) s.r.l. e l’Arch. S V, rispettivamente mandataria e mandante, insieme alla Tecnostudi Ambiente s.r.l., di un costituendo RTI, hanno chiesto al Tribunale di annullare, previa sospensione dell’efficacia, la determinazione dirigenziale del Comune di Marino n. 190 del 3.03.2020, recante l’aggiudicazione definitiva in favore del costituendo RTI fra la

MATE

Società Cooperativa, l’Arch. F N, la D.R.E.Am. Italia Società Cooperativa e la Studiosilva s.r.l., dell’appalto per la “redazione ai fini della successiva approvazione del P.U.C.G. di cui all’art. 28 comma 2 lett. a) della legge regionale 22 dicembre 1999 n. 38 <<Norme sul governo del territorio>>
per come disciplinato dagli articoli 29 e seguenti della legge stessa. Predisposizione del D.P.I. (Documento Preliminare di Indirizzo), progettazione del Piano Urbanistico Comunale Generale (P.U.C.G.) e del Rapporto Ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) comprensiva della Valutazione d’Incidenza (VINCA)”, reindetto con determinazione del Comune di Marino n. 11 del 15.01.2020 ed ogni altro atto comunque presupposto, connesso e/o consequenziale.

Con il medesimo ricorso introduttivo le ricorrenti hanno anche domandato, ai sensi dell’art. 116 comma 2 c.p.a., l’annullamento del rigetto da parte dell’Amministrazione Comunale della loro istanza di accesso alle offerte tecniche presentate dal RTI controinteressato nella gara suddetta e in quella precedente (cui aveva partecipato un RTI costituendo fra

MATE

Soc. Coop, DRE.Am Italia Soc. Coop e Studiosilva s.r.l., e che era, poi, stata oggetto di revoca per alcuni errori ed incongruenze nelle Linee di Indirizzo per la redazione del D.P.I.), di cui alla determinazione dirigenziale a contrattare n. 783 del 20.09.2019, e la condanna del Comune di Marino alla piena ostensione dei documenti suddetti, la declaratoria dell’inefficacia del contratto di appalto, ove nelle more stipulato, e l’accertamento del loro diritto al subentro nel rapporto.

A sostegno delle loro domande, le ricorrenti hanno dedotto i seguenti motivi: 1) violazione di legge, violazione falsa e omessa applicazione dell’art.97 del d.lgs. n. 50/2016, dell’art. 3 della l.n. 241/1990, eccesso di potere per difetto di istruttoria, illogicità, arbitrarietà e ingiustizia manifeste, sviamento;
2) eccesso di potere per difetto di istruttoria, travisamento ed erronea valutazione dei fatti, arbitrarietà, irragionevolezza, illogicità e ingiustizia manifeste, insistendo anche nell’illegittimità del diniego di accesso.

Si sono costituiti in giudizio il Comune di Marino e i componenti del costituendo RTI controinteressato,

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