TAR Roma, sez. I, ordinanza collegiale 2012-12-07, n. 201210258

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. I, ordinanza collegiale 2012-12-07, n. 201210258
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201210258
Data del deposito : 7 dicembre 2012
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 08796/2012 REG.RIC.

N. 10258/2012 REG.PROV.COLL.

N. 08796/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 8796 del 2012, proposto da:


Elemedia s.p.a., rappresentata e difesa dagli avv.ti G M e A C, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, via Principessa Clotilde, n.2;


contro

Ministero dello sviluppo economico – Dipartimento comunicazioni, Ispettorato territoriale Calabria, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede domicilia in Roma, via dei Portoghesi, n.12;

nei confronti di

Onda Sud s.r.l.;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

del provvedimento, non noto, con il quale l'Ispettorato territoriale Calabria del Ministero dello sviluppo economico – Dipartimento comunicazioni, avrebbe autorizzato l'emittente "Radio Green" (dante causa di Onda Sud s.r.l.) a sostituire, presso il sito trasmissivo di Roseto Capo Spulico (CS), la frequenza 103.800 MHz con la frequenza 99.700 MHz, nonché

per la condanna dell’amministrazione intimata al risarcimento del danno, in forma specifica o per equivalente, per l’effetto patito dalla società ricorrente.


Visto il ricorso;

Visto l’atto di costituzione in giudizio dell’intimata amministrazione;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visti gli artt. 55 e 65 c.p.a.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del 5 dicembre 2012 il cons. A B e uditi per le parti i difensori come da relativo verbale;


Considerato che la società, esposto di essere titolare della concessione ministeriale per la radiodiffusione sonora a carattere commerciale in ambito nazionale con la denominazione “Radio Capital”, lamenta gravi interferenze al segnale modulato dal proprio impianto di radiodiffusione sito in Taranto, sul palazzo Bestat, presso piazza Dante Alighieri, operante con frequenza 99.700 MHz, che ritiene causate da un impianto trasmettente dal sito di Roseto Capo Spulico (CS), sulla stessa frequenza, il segnale dell’emittente “Radio Azzurra”, di proprietà di Onda Sud s.r.l.;

Considerato che, per l’effetto, la società ricorrente domanda l’annullamento del provvedimento con il quale l'intimata amministrazione ha autorizzato l'emittente "Radio Green" (dante causa di Onda Sud s.r.l.) a sostituire, presso il sito trasmissivo di Roseto Capo Spulico, la frequenza 103.800 MHz con la frequenza 99.700 MHz, oltre che la condanna della stessa amministrazione al risarcimento del danno per l’effetto patito dalla società;

Rilevato che l’amministrazione ha sostenuto, nelle difese al riguardo svolte innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale originariamente adito dalla ricorrente, che l’interferenza in parola è stata accertata come determinata non dal contestato provvedimento, bensì dall’abusivo spostamento del ripetitore dell’emittente “Radio Azzurra”, che è stata anche diffidata con provvedimento n. 0010552 del 25 luglio 2012 (in atti) a desistere dal predetto comportamento abusivo;

Ritenuto, onde poter statuire in sede cautelare sul ricorso di cui in epigrafe, di dover acquisire dalla resistente amministrazione, entro trenta giorni dalla comunicazione o dalla notificazione, se anteriore, del presente provvedimento, documentati e aggiornati chiarimenti illustranti le attività poste in essere al fine di accertare l’ottemperanza di “Radio Azzurra” alla predetta diffida, gli eventuali ulteriori provvedimenti al riguardo adottati e ogni altro utile elemento inerente la illustrata vicenda contenziosa;

Ritenuto di fissare il prosieguo della trattazione della suindicata domanda incidentale alla camera di consiglio del 6 febbraio 2013.

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