TAR Venezia, sez. I, sentenza 2023-08-23, n. 202301216

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Venezia, sez. I, sentenza 2023-08-23, n. 202301216
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Venezia
Numero : 202301216
Data del deposito : 23 agosto 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 23/08/2023

N. 01216/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01687/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1687 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato A Z, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell'Interno, non costituito in giudizio;



per l'annullamento

- del decreto del -OMISSIS-e, con cui gli venivano revocati e ritirati il porto d'armi (libretto personale per licenza di porto di fucile - uso caccia) -OMISSIS-, e la carta europea d'arma da fuoco n-OMISSIS-;

- nonché di ogni altro atto procedimentale, preparatorio, presupposto, conseguente, esecutivo o meno, anche sconosciuto, comunque connesso al provvedimento sopra impugnato.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 15 giugno 2023 il dott. Nicola Bardino e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. Il ricorrente ha impugnato il decreto del -OMISSIS-, in epigrafe descritto, con il quale è stata disposta nei suoi confronti la revoca del porto di fucile ad uso venatorio. Impugna inoltre la revoca della carta europea d’arma da fuoco, tuttora in corso di validità.

A fondamento del provvedimento sono state richiamate le risultanze delle indagini compiute dai -OMISSIS-, confluite nella notizia di reato del -OMISSIS-, a mezzo della quale il ricorrente era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria in riferimento alla violazione dell’art. 703 c.p. (accensioni ed esplosioni pericolose), per aver partecipato con altri ad una gara di tiro al piattello, svoltasi il precedente -OMISSIS-, senza autorizzazione e senza la predisposizione di alcuna misura di sicurezza.

La condotta era oggetto di ripresa video e caricata su un social media .

2. In particolare, intervenuti sul posto, allertati dal Sindaco del -OMISSIS-che segnalava l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei pressi di private abitazioni, i militari constatavano la presenza di alcune autovetture nei pressi di una proprietà privata, dove si svolgeva un pranzo con la partecipazione di circa cinquanta persone. Acquisivano sul posto alcuni frammenti di piattelli e parte di cartucce da caccia sparsi all’interno di un attiguo terreno boschivo, e assumevano sommarie informazioni testimoniali, tramite le quali potevano apprendere che “ ad un certo punto alcuni dei partecipanti alla festa hanno deciso di improvvisare una serie di tiri al piattello ” e che a tale condotta avrebbero preso parte sette persone, tra

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