TAR Roma, sez. V, sentenza 2023-11-30, n. 202317986

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. V, sentenza 2023-11-30, n. 202317986
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202317986
Data del deposito : 30 novembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/11/2023

N. 17986/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03901/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3901 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Paccione, Alessandro Paccione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
- -OMISSIS-., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Martinelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

-OMISSIS-, non costituiti in giudizio;



per l'annullamento

PER QUANTO RIGUARDA IL RICORSO INTRODUTTIVO:

- del decreto emanato di concerto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministro dell'economia e delle finanze in data 14 febbraio 2023 recante revoca dall'incarico dei componenti del Consiglio di Amministrazione di -OMISSIS- Servizi S.p.A., ai sensi dell'art. 6 comma 1 della legge 15 luglio 2002, -OMISSIS-;

- della sottostante nota del prot. n. -OMISSIS-del 24 febbraio 2023 a firma del Direttore Generale del Tesoro;

- della nota del Ministero del Lavoro prot. -OMISSIS- del 6 dicembre 2022;

- di ogni atto connesso, ancorché ignoto, in quanto lesivo;

PER QUANTO RIGUARDA I MOTIVI AGGIUNTI PRESENTATI IL 18/4/2023:

- della delibera dell’assemblea ordinaria di -OMISSIS- Servizi S.p.A. del 9 marzo 2023, recante il recepimento delle direttive ministeriali con contestuale nomina del nuovo consiglio di amministrazione nelle persone di: (i) -OMISSIS- [C.F.: -OMISSIS-], nato a-OMISSIS-, domiciliato per la carica presso la sede della Società in -OMISSIS-; (ii) -OMISSIS- [C.F.: -OMISSIS-], nata a -OMISSIS- [-OMISSIS-] il -OMISSIS-, domiciliata per la carica presso la sede della Società in -OMISSIS-; (iii) -OMISSIS- [C.F.: -OMISSIS-], nato a -OMISSIS-, domiciliato per la carica presso la sede della Società in -OMISSIS-;

- del successivo verbale del consiglio di amministrazione di -OMISSIS- Servizi S.p.A. del 16 marzo 2023, recante la nomina del nuovo amministratore delegato nella persona del dr. -OMISSIS-;

- della nota prot. -OMISSIS- del 16 febbraio 2023 a firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante la designazione dei tre componenti del nuovo consiglio di amministrazione con assegnazione della carica di amministratore delegato della società a favore del dr. -OMISSIS-;

- della nota a firma del Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. -OMISSIS-, prot. MEF -Gab. -OMISSIS- del 6 dicembre 2022, recante proposta di sostituzione dei componenti del consiglio di amministrazione di -OMISSIS- Servizi spa;

- della nota a firma del Capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. -OMISSIS- del 13 febbraio .2023, recante trasmissione al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché al Direttore del Dipartimento del Tesoro del Decreto interministeriale di revoca;

- della nota prot. n. -OMISSIS-del 24 febbraio 2023 a firma del Direttore Generale del Tesoro, recante comunicazione ad -OMISSIS- Servizi S.p.A. del Decreto interministeriale di revoca del 14 febbraio 2023 con contestuale invito alla immediata convocazione dell’assemblea ordinaria per il recepimento del detto provvedimento con rinnovo dell’organo di amministrazione;

- di ogni ulteriore atto connesso, ancorché ignoto, in quanto lesivo;

con condanna

- del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’economia e delle finanze, e di -OMISSIS-., anche in solido tra loro, al risarcimento del danno patrimoniale e d’immagine cagionato alla ricorrente dall’anticipata risoluzione del rapporto senza giusta causa;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dell'Economia e delle Finanze e di -OMISSIS-.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 ottobre 2023 il dott. Sebastiano Zafarana e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1.1. Con ricorso notificato il 3 marzo 2023 e depositato in pari data, la ricorrente – premesso che -OMISSIS- Servizi S.p.A. è struttura in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive ed è componente della Rete Nazionale dei Servizi per le Politiche del Lavoro – ha esposto di essere stata nominata componente e presidente del consiglio di amministrazione della detta società in forza di delibera di assemblea ordinaria del 6. luglio 2022, adottata ai sensi dell’art. 2364 c. 1 n. 2 cod. civ., nonché amministratore delegato in forza di delibera C.d.A. del 22 luglio 2022.

Espone poi che con decreto del 14 febbraio 2023 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in dichiarata applicazione dell’art. 6 c. 1 legge -OMISSIS-/2002 hanno disposto la revoca della nomina dei componenti del consiglio di amministrazione di -OMISSIS- Servizi S.p.A.

La ricorrente impugna quindi il decreto di revoca del 14 febbraio 2023 chiedendo:

- in via principale, ai sensi dell’art. 21 septies della legge n. 241/1990, che ne sia accertata e dichiarata la nullità per difetto di attribuzione;

- in via subordinata, ai sensi dell’art. 21 octies stessa legge, che ne sia disposto l’annullamento per illegittimità.

1.2. Il gravame è affidato ai seguenti motivi di ricorso, proposti in via gradata dalla ricorrente.

II.a) In relazione all’art. 21 septies c. 1 legge 07.08.1990, n. 241: Nullità 3 del decreto interministeriale per violazione dell’art. 2364 c. 1 n. 2 cod. civ. avuto riguardo all’art. 24 c. 1 Statuto -OMISSIS- Servizi spa e all’art. 1 c. 3 d.lgs 19.08.2016, n. 175.

La ricorrente premette che -OMISSIS-., a norma dell’art. 12 dello Statuto, è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di amministratore delegato. Gli amministratori, nominati dall’assemblea ordinaria dei soci, “durano in carica per il periodo fissato dall’Assemblea all’atto della loro nomina, che, comunque, non potrà essere superiore a tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica” .

Ne inferisce, in via principale, che a norma dell’art. 2364 comma 1 n. 2 cod. civ., applicabile ad -OMISSIS- Servizi S.p.A. in base al combinato disposto dell’art. 1 c. 3 d.lgs n. 175/2016 e dell’art. 24 dello Statuto sociale, la revoca degli amministratori potrebbe avvenire solo con delibera dell’assemblea ordinaria.

Alla luce di tale quadro di norme imperative e di autoregolamentazione, sarebbe evidente la nullità del decreto interministeriale per difetto di attribuzione, avendo i Ministri del Lavoro e dell’Economia esercitato un potere revocatorio estraneo alle loro attribuzioni.

La ricorrente propone poi ulteriori censure in via subordinata.

III.a) In relazione all’art. 21 octies della legge 07.08.1990, n. 241: Annullabilità del decreto interministeriale per violazione dell’art. 6 comma 1 della legge 15.07.2002, -OMISSIS-, in relazione agli artt. 12 e 14 delle Disposizioni sulla legge in generale. Violazione dell’art. 1 c. 3 d.lgs 19.08.2016, n. 175, in relazione all’art. 24 c. 1 Statuto -OMISSIS- Servizi spa.

L’impugnato decreto sarebbe illegittimo in quanto l’art. 6 c. 1 della legge -OMISSIS-/2002, come chiaramente evincibile dal significato proprio delle sue parole secondo la connessione di esse [art. 12 Preleggi], sarebbe applicabile alle sole nomine conferite direttamente dal Governo della Repubblica o dai suoi Ministri; nella fattispecie, invece, la nomina della dr.ssa -OMISSIS- alla carica di componente e Presidente del Consiglio di amministrazione di -OMISSIS- Servizi S.p..A. è avvenuta, in forza di delibera dell’Assemblea ordinaria della società, giusta la previsione dell’art. 1 c. 3 t.u. partecipate e dell’art. 24 Statuto sociale.

III.b) In relazione all’art. 21 octies della legge 07.08.1990, n. 241: Annullabilità del decreto interministeriale per violazione dell’art. 7 della legge 07.08.1990, n. 241.

Lamenta, la ricorrente, che il decreto revocatorio dei due Ministri è avvenuto senza la previa comunicazione dell’avvio del procedimento di secondo grado, integrando così un autonomo profilo di illegittimità, atteso che la comunicazione di avvio del procedimento avrebbe consentito all’odierna ricorrente di segnalare all’Autorità di governo:

a) la carenza di potere dei Ministri del Lavoro e dell’Economia nell’adozione di provvedimento revocatorio ad oggetto la nomina di consiglieri di amministrazione di -OMISSIS- Servizi S.p.A.;

b) la non applicabilità dell’art. 6 c. 1 della legge -OMISSIS-/2002, letto e interpretato secondo i canoni

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