TAR Roma, sez. I, sentenza 2024-11-26, n. 202421224

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. I, sentenza 2024-11-26, n. 202421224
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202421224
Data del deposito : 26 novembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 26/11/2024

N. 21224/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07986/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7986 del 2024, proposto da
Consorzio stabile Cmf, in persona del legale rappresentante pro tempore , in relazione alla procedura c.i.g. 9889186E70, rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano Baccolini, Francesco Rizzo, Francesco Gesess ed Edward W.W. Cheyne, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Senato della Repubblica, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;



nei confronti

Dussmann service s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall’avv. Ugo Luca Savio de Luca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Na.Gest. global service s.r.l., non costituita in giudizio;



per l’annullamento

- della delibera n. 142/XIX del 12 giugno 2024, di cui Cmf ha avuto notizia tramite comunicazione di aggiudicazione ricevuta via pec il 13 giugno 2024, con cui il Collegio dei Senatori Questori, ha disposto l’aggiudicazione della procedura aperta per l’affidamento in appalto del servizio di manutenzione degli impianti elettrici e speciali, termo-idraulici, manutenzione edile e gestione impianti audio-video per il periodo di 3 anni in favore del costituendo RTI Dussmann service s.r.l.-Na.Gest. global service s.r.l., e di tutti gli atti della commissione di gara, ivi compresi i verbali di gara dal nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 18;

- del bando di gara avente ad oggetto la procedura aperta per l’affidamento in appalto del servizio di manutenzione degli impianti elettrici e speciali, termo-idraulici, manutenzione edile e gestione impianti audio-video per il periodo di 3 anni pubblicato il 23 giugno 2023, nonché di tutti gli atti che compongono la lex specialis , ivi compresa il disciplinare e tutti i suoi allegati, il capitolato tecnico e tutti i suoi allegati e le condizioni di esecuzione dell’appalto, nonché, per quanto occorrer possa, della deliberazione del Consiglio di presidenza n. 73/2022 del 12 aprile 2022 e della deliberazione del Collegio dei Senatori Questori n. 519/XVIIII del 5 agosto 2022, di indizio della predetta procedura;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale, ancorché non conosciuto;

nonché per la dichiarazione

- di inefficacia del contratto eventualmente stipulato nelle more del giudizio tra la stazione appaltante e la ditta aggiudicataria.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Senato della Repubblica, nonché di Dussmann service s.r.l.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 6 novembre 2024 il dott. Matthias Viggiano e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Il consorzio ricorrente impugnava gli esiti della gara pubblica indetta dal Senato della Repubblica per l’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti negli immobili nella propria disponibilità (procedura c.i.g. 9889186E70). Nel dettaglio, l’impugnazione veniva notificata successivamente all’aggiudicazione, in favore del costituendo raggruppamento temporaneo di imprese (r.t.i. – composto da Na.Gest. global service e Dussmann service), allorquando il consorzio prendeva atto della collocazione al quinto posto nella graduatoria della procedura: oltre alla ridetta aggiudicazione, venivano gravati tutti gli atti presupposti e, in particolare, il bando di gara.

2. Si costituiva in resistenza il Senato, eccependo, tra l’altro, l’irricevibilità dell’impugnazione per tardività, nonché l’inammissibilità del gravame per carenza dell’interesse a ricorrere.

2.1. Del pari si costituiva in giudizio la mandataria del raggruppamento aggiudicatario, ossia la società Dussmann service.

3. Al ricorso era unita istanza di sospensione cautelare dell’efficacia degli atti gravati che, chiamata alla camera di consiglio del 31 luglio 2024, veniva accolta unicamente ai fini di cui all’art. 55, comma 10 c.p.a. con sollecita fissazione della trattazione di merito.

4. Le parti private depositavano ulteriori memorie e repliche in vista della pubblica udienza del 6 novembre 2024, all’esito della quale il Collegio tratteneva la causa per la decisione di merito.

5. Esaurita l’esposizione dello svolgimento del processo, è possibile passare all’illustrazione dell’unico motivo di gravame.

5.1. Secondo parte ricorrente il bando di gara sarebbe illegittimo per violazione degli artt. 34 e 71 d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (cod. app.) in quanto esso non menzionerebbe né farebbe applicazione dei due d.m. 23 giugno 2022, nn. 255 e 256, adottati dall’allora Ministero della transizione ecologica, recanti rispettivamente i criterî ambientali minimi (c.a.m.) per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, del servizio di pulizia e spazzamento stradale, della fornitura dei relativi veicoli e dei contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani e i c.a.m. per

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