TAR Perugia, sez. I, sentenza 2022-09-09, n. 202200697
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 09/09/2022
N. 00697/2022 REG.PROV.COLL.
N. 00080/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 80 del 2020, proposto da Agenzia del Demanio di Perugia, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa ope legis dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Perugia, via degli Offici, 14;
contro
Comune di Magione, in persona del Sindaco in carica, non costituito in giudizio;
per l’annullamento
- dell’ordinanza di demolizione n. 171 del 4.12.2019, notificata il 10.12.2019 all’Agenzia ricorrente e della presupposta ordinanza n. 47 del 27/4/2017 con cui era stata ordinata dal Comune di Magione, ai sensi dell’art. 141 della L.R. 1/2015 la sospensione dei lavori eseguiti, su particelle formalmente intestate al Demanio dello Stato, in violazione della normativa edilizia.
- di qualunque atto presupposto e/o connesso.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 12 luglio 2022 il dott. Enrico Mattei e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con il ricorso in epigrafe l’Agenzia del Demanio di Perugia ha impugnato contestualmente l’ordinanza n. 47 del 27.4.2017 con cui l’Ente Locale ha sospeso i lavori in corso di esecuzione su due particelle del territorio comunale (loc.