TAR Napoli, sez. III, sentenza 2023-08-22, n. 202304817

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Napoli, sez. III, sentenza 2023-08-22, n. 202304817
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Napoli
Numero : 202304817
Data del deposito : 22 agosto 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 22/08/2023

N. 04817/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03596/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3596 del 2019, proposto da IL NE, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Marciano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Comune di Pollena Trocchia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Tretola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per l'annullamento

- dell'Ordinanza di demolizione n. 5/19/e.p. del 12.06.2019 prot. 9502 del 14/06/2019 notificata in data 24.06.2019 con la quale si contestava la realizzazione di opere abusive realizzate “nell'area demaniale nell'agro del Comune di Pollena Trocchia” recante ingiunzione di demolizione, ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001;

- di tutti gli altri atti preordinati, connessi e conseguenziali, comunque lesivi della posizione giuridica dei ricorrenti.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Pollena Trocchia;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 15 giugno 2023 la dott.ssa Maria Barbara Cavallo e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1.IL NE ha impugnato il provvedimento con il quale è stata ingiunta la demolizione ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. 380/2001, del “manufatto costituito da una struttura mista in legno e metallo, di dimensioni in pianta di 4,70 circa x 14.00 mt circa e di altezza 2,90. La copertura è risultata costituita da lamiere coibentate. Esternamente è stata effettuata una pavimentazione in calcestruzzo leggero. Il manufatto è risultato ultimato ed abitato. Si evidenza che il manufatto risulta realizzato nell’alveo Pollena (area demaniale)”.

Censura il provvedimento per plurime violazioni di legge e difetto di istruttoria (mancata individuazione dell’immobile, dei confini, etc), per mancata specificazione della tipologia di abuso (nuova costruzione, opera assoggettabile a scia, etc), per mancata specificazione delle ragioni di pubblico interesse alla demolizione che non siano il mero ripristino della legalità violata, per mancata comunicazione dell’avviso di avvio del procedimento (art. 7 l. 241/90).

2. Il Comune di Pollena Trocchia si è costituito, depositando copiosa documentazione e una memoria in vista del merito, nella quale ha confutato le censure avversarie e alla quale non sono seguite repliche della parte ricorrente.

3. All’udienza di smaltimento del 15.6.2023, la causa è passata in decisione.

4. Il ricorso è del tutto infondato.

L’opera eseguita abusivamente dal NE è sita in area appartenente al demanio regionale e la circostanza è incontestata.

Il Comune resistente ha documentato che i beni del ricorrente erano già stati destinatari di provvedimenti repressivi anche da parte dell’Ente Parco del Vesuvio.

Infatti, già nel 2009, vista la lettera di informativa n. 448 del 30/4/09, con cui il Corpo Forestale di San Sebastiano al Vesuvio comunicava la notizia di reato per abusi eseguiti nell’Alveo Pollena, in zona demaniale, ricadente nella perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio (Zona 2), il Comune di Pollena Trocchia, con nota prot n. 6997 del 4/5/09, comunicava al sig. NE l’avvio del procedimento per l’adozione dell’ordine di demolizione, riscontrato con nota prot n. 7631 del 15/5/09.

Non risultando accogliibili le osservazioni dell’interessato, con ordinanza n. 22/09/EP del 1/6/09 (all, 2 prod. Comune del 5/5/23), il Comune di Pollena Trocchia ordinava al ricorrente la demolizione dell’“immobile a piano terra, per due lati seminterrato, di forma irregolare, di mq 60 circa, di altezza di m 2,70, lato piano terra, con copertura in lamiere coibentate in parte e parte con solaio,

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