TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2019-07-23, n. 201909867

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2019-07-23, n. 201909867
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201909867
Data del deposito : 23 luglio 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 23/07/2019

N. 09867/2019 REG.PROV.COLL.

N. 11026/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11026 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
SA HO, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Ferrara, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Sardegna, 29;



contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;



per l'annullamento

del decreto del Ministero dell’Interno di rigetto dell’istanza di concessione della cittadinanza italiana, prot. K10/104236, emesso l’11 marzo 2013 e notificato in data 16 luglio 2013;

per l’accertamento del silenzio rifiuto formatosi sulle richieste di accesso ai documenti presentate dal ricorrente rispettivamente in data 11 e 26 settembre 2013;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 16 luglio 2019 la dott.ssa Germana Panzironi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Considerato in fatto e in diritto:

Il ricorrente ha impugnato il provvedimento del Ministro dell’Interno n. K10/104236, emesso l’11 marzo 2013 e notificato in data 16 luglio 2013, recante il diniego della concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9, comma 1, lettera f), della L. 5 febbraio 1992, n. 51, facendo valere le censure così rubricate:

- illegittimità del provvedimento di diniego impugnato per violazione di legge e per eccesso di potere sotto vari profili con riguardo alla integrazione nel tessuto sociale della comunità nazionale, l’intervenuta riabilitazione dell’istante

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